Recensione
Fresco di ristampa, Hyperion, capolavoro di Dan Simmons, non avrebbe bisogno di presentazioni. Eppure soltanto adesso mi ritrovo a colmare, finalmente, questa lacuna.
Il punto di forza di questo romanzo e dell'intero ciclo, credo, è il fatto sia allo stesso tempo un classico ed un capolavoro della narrativa post-moderna. L'operazione, sublime, sapiente, che Simmons compie è una rielaborazione di miti, epiche e narrazioni classiche, in un prodotto fortissimamente innovativo, originale, eppure rispettoso della forma.
E' il ventottesimo secolo: sette pellegrini in viaggio, in uno scenario che prevede l'apocalisse, e ognuno racconta la propria storia, con un evidente omaggio a Chaucer e ai suoi racconti di Canterbury. La forma è classica, il contenuto post-moderno: caleidoscopica è la mescolanza di generi, topoi e suggestioni, spaziando dalla space opera alla robotica, ai paradossi temporali, con elementi del fantastico, del gotico, dell'horror e del giallo. La struttura a cornice è però solo il primo dei tanti omaggi: a partire dal titolo, Hyperion, il nome del pianeta dei misteri, preso in prestito da un'opera di John Keats. E proprio il poeta, ad un certo punto, si fa personaggio, per poi salire al rango di protagonista narrante nel romanzo successivo.
Spaventosa è l'ampiezza tematica del romanzo, così come la carica riflessiva: i sei racconti toccano tutti i punti fondamentali della buona vecchia epica e mitologia, dalla guerra all'amore, dai conflitti interiori a quelli etici, dalla religione al progresso scientifico, per finire con le immancabili suggestioni letterarie.
Curato, vividamente tratteggiato, anche se non approfondito è lo sfondo del romanzo: l'Egemonia, la Rete dei pianeti, la minaccia degli Ouster, il mistero del pianeta Hyperion e delle sue Tombe del Tempo, i cibridi e le variegate forme di Intelligenza Artificiale. Altrettanto classica è la forte simmetria interna del romanzo, a cominciare dai numeri primi: sette pellegrini, tre fronti (gli umani, gli Ouster, le IA), tre schieramenti interni del TecnoNucleo.
Lo stile, infine, risulta all'altezza: duttile e malleabile, sa essere dinamico nelle scene di azione, secco quando serve, ricco quando serve, senza mai appesantire la lettura; ma è soprattutto nella scrittura dei sei distinti racconti che emerge l'eccezionale talento di Simmons.
Il risultato è un romanzo visionario, che tiene incollati alla pagina, coinvolgente. Un romanzo che è già un classico.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo originale: Hyperion
- Autore: Dan Simmons
- Traduttore: G. L. Staffilano
- Editore: Fanucci
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: TIF extra
- ISBN-13: 9788834718155
- Pagine: 455
- Formato - Prezzo: Brossura - 4,90 Euro
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