Recensione
Qualcuno potrebbe storcere il naso, pieno di scetticismo, di fronte ad un'antologia eufemisticamente intitolata Il Meglio di Asimov. Eppure, si tratta di un'opera preziosa, il migliore punto di partenza per avventurarsi nel mondo fantascientifico di Asimov. L'edizione è ben curata, aperta da una prefazione scritta dallo stesso autore nel quale illustra i singoli racconti e le motivazioni che lo hanno portato a sceglierli. E' stato Asimov in persona a scegliere questi racconti, e ha scelto davvero bene: sono tutti ottimi racconti, tutti ben rappresentativi dell'opera omnia dello scrittore, sapientemente scelti per periodo di pubblicazione e per argomento.
Tra inediti e successi strapubblicati, racconti di tre pagine ed altri molto più lunghi, trovano posto in questa raccolta delle perle di una rara bellezza. Notturno, celeberrimo racconto di Asimov, ha in sé qualcosa di Romantico, lo Sturm und Drang, il sublime e terrificante stupore che l'essere umano prova dinanzi alla magnificenza tremenda della Natura: la stessa meraviglia catastrofica che provano i personaggi del racconto, che si apprestano per la prima volta ad osservare il buio del cosmo e le stelle. Notturno è davvero l'emblema del potere della fantascienza: cambiare una virgola, un piccolo dettaglio, per capovolgere clamorosamente la realtà stessa.
Altrettanto celebre e altrettanto osannato è L'ultima domanda, del quale si trova un'eco parodica nei romanzi di Douglas Adams: in un Universo in crescita e che lentamente, ma inevitabilmente, si espande fino ad incontrare la morte, si ripete la domanda fondamentale posta ad un supercomputer, che impiegherà l'intera vita dell'Universo a formulare la risposta. Che non sarà 42!
Molto interessante anche Profondità, che pure Asimov stesso definisce come storia sonnacchiosa: la tematica, che ricorre nel celebre romanzo Neanche gli dèi, è la definizione di un'intelligenza aliena, diversa da quella umana, con un'altrettanto aliena moralità.
Un'altra tematica che ricorre nel fortunato romanzo è il conflitto tra i terrestri e i pionieri dello spazio, che si tratti di uomini abituati a vivere nello spazio, in assenza di gravità, o su pianeti diversi da quello d'origine. Altrettanto ricorrente è la questione dello sviluppo scientifico, con annesse tutte le implicazioni etiche: ne sono grandi esempi Cronoscopio e La palla da biliardo.
Non mancano infine racconti rappresentativi delle altre passioni di Asimov: dal giallo Conclusione errata al racconto che chiude la raccolta, l'unico a presentare i robot (ai quali sono dedicate ben altre antologie), e che altro non è che uno squisito gioco di logica.
Presentati i racconti, non resta che formulare un giudizio: da Dickiano convinto confesso che Asimov resta ancora, inevitabilmente, insuperato. Neil Gaiman, nella prefazione ad un romanzo di Silverberg, dice che alla fantascienza che vuole sopravvivere ed evolversi spetta la prova del tempo: e quando la fantascienza risulta ancora attuale essa è arte e verità.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Il meglio di Asimov
- Titolo originale: The Best Of Isaac Asimov
- Autore: Isaac Asimov
- Traduttore: Hilja Brinis
- Editore: Mondadori
- Data di Pubblicazione: 1995
- Collana: Oscar bestsellers
- ISBN-13: 9788804398615
- Pagine: 437
- Formato - Prezzo: 9,40 Euro
Una raccolta veramente notevole.
A distanza di tanti anni dalla lettura ricordo ancora racconti come Notturno (ovviamente!), L'Ultima Domanda ed Il Cronoscopio.
Alla lettura di questo libro abbinerei anche Tutti i Miei Robot, sempre di Asimov.
Infatti è già in coda! :P