Recensione
Secondo romanzo di Jonathan Coe e anteprima di quel che sarà il resto della sua produzione più famosa. A leggere questo romanzo solo dopo aver letto gli altri, invertendo l'ordine cronologico, si perde un po' il gusto della lettura: già scritto, e pure meglio. Inevitabile.
Ciò però non deve togliere a questo breve romanzo i suoi meriti, fosse solo perché rappresenta la miccia che ha fatto deflagrare il talento di Coe. Di lui c'è già tutto, o quasi: la critica sociopolitica (i tanto contestati anni Ottanta della Thatcher), personaggi giovanili, il mondo dell'università, le relazioni umani, le complicazioni degli affetti, compresi quelli omosessuali, i giochi narrativi metatestuali.
Robin, protagonista indiscusso del romanzo, per quanto parli sempre per voce degli altri, è un giovane terribilmente disilluso, incompreso, fuori dal mondo; un uomo che, nella vita, ha sbagliato tutti i tempi. Attorno a lui si muove una galleria di personaggi non meno caratterizzati, tutti, in un modo o nell'altro, legati tra loro dalla figura di Robin e dai suoi quattro racconti.
Un assaggio, dunque, ma nulla di più.
Giudizio:
+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: L'amore non guasta
- Titolo originale: A Touch Of Love
- Autore: Jonathan Coe
- Traduttore: D. Scarpa
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 2003
- Collana: Universale economica
- ISBN-13: 9788807817090
- Pagine: 186
- Formato - Prezzo: Brossura - 7,50 Euro
la trama mi ispira, credo che lo leggerò anche se forse non è il più rappresentativo. Grazie!