Recensione
Ci si trova alquanto in difficoltà a commentare un libro - ma si tratta di una breve intervista, in realtà, quasi più di un articolo da 'terzapagina' - come questo.
Non riguardo ai temi o alla figura del protagonista, l'inviato di guerra Pino Scaccia, testimone di buona parte della recente storia dei conflitti in alcune delle zone più calde del pianeta. Quello che manca è il contenuto: di tutto - troppo, forse - si parla in modo accennato, per sommi capi e in maniera affrettata, quasi sbrigativa. Liquidare in poche righe i conflitti in Iraq, in Afghanistan e tutta la storia del terrorismo qaedista può risultare riduttivo, soprattutto se ci si aspetta qualcosa di più vicino a un saggio, o perlomeno una testimonianza profonda e pregnante. Almeno più delle considerazioni alquanto generiche sulla durezza dei conflitti in atto nel mondo e sui destini infami dei popoli che di quelle guerre sono sempre vittime.
Si rimane un po' delusi invece di fronte a un testo, pur in sé meritevole di interesse, nel quale spesso le domande dell'intervistatrice sono più lunghe delle risposte del giornalista.
Forse sarà che questa tipologia di contenuto, tenendo conto che si consuma in una mezz'ora scarsa, sarebbe stato più opportuno riservarla a una pubblicazione diversa dal libro?
Giudizio:
+1stella+Dettagli del libro
- Titolo: Certe non finiscono mai. Conversazione con Pino Scaccia
- Autore: Alessandra Stoppini
- Editore: Edizioni della Sera
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: Le Bussole, 3
- ISBN-13: 9788897139119
- Pagine: 62
- Formato - Prezzo: paperback - 5,00 euro
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