Recensione
Help! A bear is eating me!, Aiuto! Un orso mi sta mangiando!, è il titolo originale di questo bizzarro romanzo che credo renda molto meglio lo spirito dell'opera rispetto all'anonimo Missione in Alaska scelto per l'edizione italiana. Missione in Alaska è infatti un romanzo ai limiti dell'inverosimile, con qualche tocco pulp, in cui tutto, personaggi, vicende e toni, viene esasperato.
Marv Pushkin è l'archetipo del manager rampante, arrogante a dismisura, maschilista, sessista, prepotente e inquinatore. Il classico stronzo, per farla breve. Lo scopo principale della sua vita è fare una brillante carriera sfruttando il lavoro dei sottoposti, naturalmente una massa di inetti e mentecatti, possibilmente trovando anche il tempo per portarsi a letto la procace e svampita collega alle spalle della moglie grassa e frustrata. E' lo stesso Marv a farci questo ritratto di se stesso, sincero in modo disarmante ma senza alcun cenno di vergogna, mentre giace, solo nel mezzo dei boschi dell'Alaska, sotto il suo nuovissimo fuoristrada con le gambe bloccate dal semiasse e un orso che pasteggia allegramente con i suoi piedi.
Badate bene, questa non è la storia di un riscatto morale, lo scontro frontale tra Marv e quella Natura che pensava di schiacciare e umiliare non dà il via ad alcun processo formativo; piuttosto, la parabola del nostro anti-eroe potrebbe essere paragonata al contrappasso di un girone dell'Inferno dantesco. Le drammatiche ore trascorse in attesa dei soccorsi non servono a tirar fuori quanto di buono c'è in Marv, al contrario danno l'impressione che che da salvare, eticamente parlando, ci sia gran poco. Piuttosto il tempo che passa contribuisce a sollevare quella patina di perfezione con cui il protagonista vuole presentare la sua vita, svelando una realtà squallida e desolante. Tuttavia non si riesce a provare molta pietà per Marv, né credo che questo fosse tra gli intenti dell'autore: a volte si prova disgusto e irritazione per la sfacciataggine con cui esibisce la sua passione per il sopruso e l'umiliazione degli altri, altre volte, bisogna dirlo, si ride di cuore proprio per questa sua sfacciataggine,la sua strabordante arroganza, l'orrore verso qualunque cosa sfugga al suo controllo, come gli appetiti di un orso o la malefica Natura nel suo insieme. Viene quasi di pensare che l'autore voglia offrire a se stesso e ai suoi lettori l'occasione per prendersi una piccola rivalsa, seppur solo con la fantasia su tutti quegli spacconi rompipalle in cui ognuno di noi si è imbattuto almeno una volta. Proprio per questo motivo alcuni risvolti della storia non sono proprio originalissimi, o meglio, sono ciò che ognuno di noi malignamente si aspetterebbe, ma nel complesso la vicenda è divertente e particolare, raccontata con molta verve e con la giusta dose di suspense, tanto che si può divorare (è il termine più adatto!) con gusto in una sola giornata.
Giudizio:
+2stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Missione in Alaska
- Titolo originale: Help! A bear is eating me!
- Autore: Mykle Hansen
- Traduttore: F.Francis
- Editore: Meridiano Zero
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: Primo parallelo
- ISBN-13: 9788882372316
- Pagine: 160
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 13,00
Lo metto subito in lista dei desideri! :D
Si mi hai stuzzicato..lo leggero :-)