Ormai ha deciso, vuole farla finita. Non senza però aver prima saldato ogni debito, sbrinato il frigorifero e salutato gli amici con un’impeccabile lettera d’addio. Ma quando tutto sembra finalmente pronto per girare l’ultimo ciak, ecco che un bizzarro scheletro in kilt manda all’aria i suoi piani.
Nella villa dove l’ha ritrovato, e che Maggie ha ricevuto l’incarico di vendere, si celano infatti segreti che aspettano solo lei per essere svelati. E se poi a scombinare il suo progetto ci si mettono anche una dispettosa capretta dal muso nero e il ritorno inaspettato di un vecchio amore, ecco che forse organizzare la sua dipartita non è più così urgente.
Recensione
La Flagg fa parte delle mie autrici preferite: dei suoi romanzi mi piace l'atmosfera semplice e fresca delle cittadine di provincia del secolo scorso, dove tutti si conoscono e si vogliono bene. Sembra fantascienza, è vero, ma è un mondo così lontano dal nostro che da come lo descrive la Flagg pare vero. Leggere un suo romanzo è come prendersi una vacanza per andare a trovare dei vecchi amici con cui si sta sempre bene.
Con rammarico devo ammettere però che questo suo ultimo lavoro mi ha delusa parecchio sotto diversi aspetti. Lento ai limiti del noioso, per metà dobbiamo sorbirci i vaneggiamenti di Maggie aspirante suicida, combattendo con la tentazione di andare da lei e prenderla a schiaffi perché al mondo c'è ben di peggio: avesse almeno una depressione da menopausa capirei, ma è semplicemente stupida, punto. La sua amica Brenda è una degna compagna, con le sue abbuffate segrete e le lotte al girovita che lievita. Ethel, la vecchietta con i capelli lilla, è confinata a fare da tappezzeria ed è un peccato perché avrebbe le potenzialità di una zia Elner, per chi già conosce la Flagg. Paradossalmente i due personaggi più riusciti sono una defunta e un'agente immobiliare che è ben più che antipatica, azzeccatissima ma estremamente fastidiosa.
Nel cuore della storia compare anche un tocco di giallo, con un misterioso scheletro nell'armadio in senso letterale: un'altra occasione sprecata. La storia del legittimo proprietario dei poveri resti è affidata a sentito dire e riassunti di articoli di giornale, decisamente poco per una vicenda che da sé avrebbe meritato un romanzo intero.
Epilogo scontato fin dalle prime pagine, non riserva nessuna sorpresa: l'ultima pagina è una liberazione.
Oltre la trama, l'autrice fa cilecca anche con lo stile: i capitoli sono un'accozzaglia di punti di vista che si alternano senza soluzione di continuità né logica e addirittura in quelli dedicati alle vicende accadute nel passato di punto in bianco compare Maggie con i suoi patemi, senza nemmeno un intervallo di paragrafo.
Due stelle solo perché mi piange il cuore a dare alla Flagg una misera stellina.
Giudizio:
+2stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Miss Alabama e la casa dei sogni
- Titolo originale: I Still Dream About You
- Autore: Fannie Flagg
- Traduttore: V. Ricci
- Editore: Rizzoli
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: Rizzoli Best
- ISBN-13: 9788817028073
- Pagine: 395
- Formato - Prezzo: Rilegato, 18,50 Euro
nuuu peccato.... sembrava promettente ç__ç
Lo volevo comprare, per fortuna una sinapsi competente me l ha impedito, questa recensione mi rincuora!!^^
@Sara: avevo letto qualche commento positivo, così mi ci sono buttata a occhi chiusi. È stata una doppia delusione perché oltre a essere brutto non è la solita Flagg e ne avevo proprio bisogno!
@Giuls: mitiche le sinapsi premonitrici! Se proprio fossi curiosa, ci sono sempre le biblioteche a costo zero ;-)
Ho scoperto da poco questa scrittrice e altri suoi libri mi sono piaciuti molto ma qs e' proprio bocciato :(