Recensione
La carne ha il suo spirito.
Ne è convinto Frank Wedekind, che in questa raccolta di racconti, originariamente scritta nel 1906 e pubblicata oggi in Italia da Iacobelli, rivendica il sacrosanto diritto di parlare con onestà, sincerità e libertà di erotismo, di amore e di sesso, senza volgarità e senza tanti giri di parole, riscoprendo il tema come uno degli ingredienti fondamentali della vita.
Nel primo scritto, che fa un po' da prefazione, l'autore espone con semplicità e allo stesso tempo efficacia le sue personali idee, il suo concetto dello spirito della carne, e in un modo sorprendentemente attuale, esprime le sue preoccupazioni sull'educazione dei giovani in materia. Più del sesso e dei rapporti umani, è questo, a ben vedere, il vero tema centrale dei racconti: insegnare, educare e raccontare l'erotismo. Lo si vede chiaramente già nei primi racconti, c'è sempre qualcuno che racconta qualcosa a qualcun altro, il primo amore, le follie fatte per amore, i segreti del proprio matrimonio, e così via. Il tutto accompagnato da un linguaggio necessariamente semplice, sincero.
Terminata la lettura di questi brevi racconti, non resta che un inevitabile interrogativo: a distanza di un secolo, questa antologia può avere ancora qualcosa da dire? Se i problemi posti nella prefazione risultano indubbiamente attuali, lo stesso non si può dire con certezza degli altri racconti, insomma delle risposte date dall'autore. Rimane poi la sensazione di una grave mancanza, l'idea che molto sia rimasto fuori: la grande tragedia dell'amore, dell'infatuazione, le passioni dell'eros, i tormenti e le inibizioni.
Giudizio:
+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Fuochi d'artificio
- Titolo originale: Feuerweck
- Autore: Frank Wedekind
- Traduttore: C. M. Messina
- Editore: Iacobelli
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: Graffiti
- ISBN-13: 9788862520348
- Pagine: 102
- Formato - Prezzo: Brossura - 12,00 Euro
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