Recensione
Se questo è il romanzo d'esordio di Yehoshua, voglio proprio vedere gli altri!
Primo episodio della "Trilogia d'amore e di guerra", L'amante è un romanzo bellissimo, complesso e ricco, ricco di voci, di caratteri, di esperienze e di amore, sapientemente costruito, magistralmente gestito nella varietà dei punti di vista usati.
Il titolo può indurre in errore: più che una storia d'amore, L'amante è la storia delle relazioni umane, della comunicazione tra persone diverse; e così come lontano e irraggiungibile è l'amante, Gabriel, intravisto all'inizio del romanzo e poi scomparso, perennemente cercato, stancamente, dal protagonista, altrettanto difficile da raggiungere risulta essere la reciproca comprensione tra i personaggi.
A ben vedere, Yehoshua trasla sul piano delle relazioni tra i personaggi il grande problema dell'incomunicabilità che affligge Israele: quella, innanzitutto, tra ebrei ed arabi. Ma l'autore va a fondo, non si lascia costringere entro i limiti, e dipinge l'incomunicabilità tra genitori e figli, alunni ed insegnanti, uomini e donne.
Vero fiore all'occhiello di questo romanzo è l'apparato stilistico: usando la tecnica del fuoco multiplo, l'autore alterna continuamente il punto di vista di Adam, padre e marito; della figlia Dafi, che vive in un mondo suo, in cui il più grande conflitto è quello con gli insegnanti; e infine di Na'im, un ragazzino arabo che nel suo duplice rapporto con Adam e con Dafi ha il compito di rappresentare materialmente le difficoltà della comunicazione tra arabi ed ebrei, una comunicazione a ben vedere ostacolata da una quantità enorme di pregiudizi e luoghi comuni da sfatare, uno dopo l'altro. Attraverso questi tre personaggi fondamentali l'autore narra la storia, mostrando più volte la stessa scena dai tre punti di vista differenti. A questi si aggiungono i ricorrenti sogni di Asya, la moglie di Adam, che aspetta, silenziosa, il ritorno del suo amante; Gabriel, che, non a caso, non parla mai per voce diretta, ma le sue parole vengono sempre filtrate dal punto di vista di Adam; Vaduccia, la nonna di Gabriel, uno dei punti di vista più interessanti, specie per la sperimentazione stilistica nella prima parte del romanzo, quando comincia ad uscire lentamente dal coma e a riprendere consapevolezza di sé.
Grande, grandissima è l'abilità di Yehoshua di giocare con gli stili narrativi,; un grande gioco, sapientemente elaborato, che alla fine cede volentieri al flusso di coscienza e a uno sdoppiamento del punto di vista - uno sdoppiamento bellissimo e arrivato al momento opportuno, che ci mostra da due punti di vista, contemporaneamente, l'abbandono reciproco di Dafi e di Na'im all'amore.
Una grande regia, dunque, ed una grande arguzia, per un romanzo davvero delizioso ed incantevole, forse di poche pretese, ma che alla fine lascia veramente molto.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: L'amante
- Autore: Abraham B. Yehoshua
- Traduttore: A. Baehr
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2005
- Collana: Super ET
- ISBN-13: 9788806173616
- Pagine: 436
- Formato - Prezzo: Brossura - 13,00 Euro
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