Parlando di Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice) il titolo della nostra rubrica andrebbe cambiato in Dal libro ai (tele)film data l'enorme mole di adattamenti per cinema e tv ricavati dal celebre romanzo di Jane Austen. La vastità della produzione è tale che sono stata costretta a spezzare l'articolo in due puntate.
Jane Austen |
Sul libro Orgoglio e Pregiudizio credo sia rimasto ben poco da dire: pubblicato nel 1813 (ma ambientato verso la fine del secolo precedente), questo secondo romanzo della Austen nel tempo ha conquistato il primo posto nel cuore di milioni di fan, tanto che le ultime statistiche parlano di 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo. La storia delle sorelle Bennet alle prese con le intemperanze di una madre che vuole maritarle a tutti i costi, un padre che è troppo impegnato a fare il cinico bonario per comportarsi davvero da padre e la terribile prospettiva di finire zitelle alla mercè della carità dei parenti ricchi perché nessuna di loro potrebbe ereditare i possedimenti paterni in quanto donne è riuscita a mantenere fascino e freschezza anche a due secoli di distanza e ogni trasposizione per il piccolo e grande schermo è sempre stata in grado di attirare migliaia di (tele)spettatori in tutto il mondo.
La locandina del film del 1940 |
Il primo film tratto da Orgoglio e Pregiudizio risale al 1940 e vanta nel cast nientemeno che Sir Laurence Olivier nei panni di Mr Darcy e Greer Garson in quelli di Elizabeth. Il film, che utilizza in parte l'adattamento teatrale di Helen Jerome e che vanta fra gli sceneggiatori lo scrittore Aldous Huxley, ebbe un buon successo di pubblico e critica e resta abbastanza fedele al romanzo della Austen sebbene l'ambientazione venga spostata avanti di qualche decennio per poter utilizzare abiti ottocenteschi più svolazzanti ed elaborati rispetto all'abbigliamento Regency dell'epoca austeniana, conferendo al film un tono di "grandeur hollywoodiano" d'altri tempi. Sono incappata in questo film facendo zapping davanti alla tv secoli orsono quindi non ho ricordi freschissimi, ma mi è rimasta impressa la sensazione che gli interpreti principali, per quanto bravi, fossero decisamente troppo vecchi per i loro ruoli e nel complesso la realizzazione fosse un po' "imbalsamata", sia nella recitazione che nella scenografia (alla quale fu comunque assegnato un Oscar). Tanta grandiosità fa sembrare il film più ispirato a Dickens che alla Austen.
Negli anni '50 si realizzano ben due trasposizioni per la tv: la prima nel '52 una ad opera della BBC, che non sono mai riuscita a reperire né a recuperare commenti significativi, il che non fa presagire nulla di buono sulla qualità della realizzazione. Altrettanto irreperibile è lo sceneggiato del 1959 realizzato per la tv italiana che contribuì a lanciare definitivamente la carriera di Virna Lisi, verso il quale confesso di essere vittima di qualche pregiudizio (giusto per restare in tema) visti i disastri spesso fatti quando la tv italiana si lancia in trasposizioni dei capolavori della letteratura inglese.
Facciamo un balzo in avanti di più di 20 anni, fino al 1980, quando la BBC tenta una nuova trasposizione in 5 puntate affidandosi all'aiuto della romanziera Fay Weldon per la sceneggiatura.
Il DVD della serie del 1995 |
Questa considerazione diventa ancor più vera quando si guarda l'imperdibile adattamento del 1995 con Colin Firth nei panni di Mr Darcy e Jennifer Ehle in quelli di Elizabeth Bennet. Questa volta, finalmente, la BBC fa centro e realizza una trasposizione in 6 puntate che riesce al contempo ad essere abbastanza fedele all'originale sia nella sceneggiatura che nella scenografia, pur mantenendo una freschezza e brillantezza nei dialoghi e nelle interpretazioni godibile ancora ora a più di 10 anni di distanza, tanto da essere diventata il punto di riferimento a cui paragonare sia le opere precedenti che le successive. Parte di questo successo è dovuto all'abilità della sceneggiatura nel puntare l'attenzione dello spettatore sul binomio "sex&money" senza però perdere la sottile ironia che pervade l'universo austeniano e senza cedere alla tentazione di un'eccessiva modernizzazione.
Allo stesso modo l'interpretazione di Colin Firth ha imposto un nuovo standard quando si parla di Mr Darcy, e pensare che Firth proprio non ne voleva sapere di accettare il ruolo, benedetto uomo! L'attore infatti non si sentiva in sintonia col personaggio e con la prospettiva femminile della
La "scena del lago" |
Copertina del | libro |
A questo punto, avendo già scritto un papiro senza essere riuscita a dire la metà delle cose che volevo dire, qui mi fermo e vi rimando alla prossima puntata, lasciandovi con il trailer del mitico sceneggiato del '95.
0 Commenti a “Dal libro al film: Orgoglio e Pregiudizio - Parte I”
Posta un commento