Perché un giorno ho ricevuto il Marchio: una mezzaluna blu tatuata sulla fronte. E tutto è cambiato.
Dovete sapere che il Marchio è la prima tappa per diventare un vampiro. La successiva è entrare nella Casa della Notte, una scuola dove s’impara a controllare i propri poteri e ad affrontare la delicatissima fase della Trasformazione. Cosa succede, allora? Alternativa uno: mi trasformo in vampiro, cioè divento più che umana; più forte, più intelligente, più dotata. Alternativa due: il mio corpo rifiuta la Trasformazione e io muoio. Per sempre. Ma neppure questo è il mio problema più grosso. Oh, no.
Il fatto è che il mio Marchio è diverso da quello degli altri, è il segno di capacità incredibili per una ragazza della mia età, e ciò non aiuta a farmi nuovi amici. Senza contare che Afrodite, la presidentessa delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della scuola, non ha preso molto bene la mia «superiorità». Insomma mi odia.
Talvolta vorrei tornare indietro, ma non posso. Anche perché qui, nella Casa della Notte, sta succedendo qualcosa di profondamente sbagliato e pericoloso. E io sono l’unica che possa fermarlo.»
Recensione
Cosa va tantissimo fra gli adolescenti negli ultimi anni?
Facile: vampiri e maghetti. E allora perché non fare un bel mix? Basta prendere una ragazzina qualunque, che si sente un po' sfigata ed è pure maltrattata a casa, marchiarla con una bella cicatrice in fronte (no,no, niente saetta, qui abbiamo una mezza luna) e spedirla ad una scuola speciale, dove si fanno solo materie fighissime (rassegnatevi, questo è l'unico aggettivo contemplato nel libro) per guidarla nella sua trasformazione in vampiro.
A scuola la cicatrice ce l'hanno tutti, è il marchio del vampiro, ma quella della nostra Zoey è speciale, diversa dalle altre, quindi tutti la fissano in fronte e per lei si prospetta un destino unico e di primo piano (vi è familiare?). Tanto per cominciare la saggia presid... ehm, Somma Sacerdotessa (che per una volta qui è donna e non un anziano barbuto) la prende sotto la sua ala protettiva. Mentre il gruppetto di bulle della scuola, che crede che i vampiri dovrebbero sottomettere gli umani inferiori (Mangiamorte, dove siete?!?) ovviamente la prende di mira dal primo istante.
A proposito di vampiro, sia chiaro che non è il vampiro zannuto che brucia al sole che siamo abituati a conoscere. No, no, alle ragazzine non piacerebbe, ce l'ha già spiegato la Meyer questo. E viene anche chiarito che il vecchio Stoker ha fatto un bel danno alla reputazione dei vampiri, col suo romanzetto.
Purtroppo però i vampiri sberluccicosi sono già stati presi, e allora come si fa? Beh, non si fa, nel senso che, arrivati alla fine del libro non si capisce bene cosa diavolo voglia dire essere un vampiro. Si sa che i vampiri adulti (quelli che hanno finito Hogwa... ehm scusate di nuovo,la Casa della Notte) bramano il sangue ma di solito si limitano a sorseggiare quello di altri vampiri consenzienti, si sa che la luce del sole li infastidisce mediamente ma non è letale, che si dilettano in riti magici di preghiera verso divinità simil panteiste.
Ah, e ovviamente si sa che sono fighissimi. Ecco, questo è l'unico elemento certo: i vampiri sono splendidi e muscolosi, le vampire splendide e "tutte curve", per questo sono superiori agli uomini, per questo occupano tutti i posti importanti in politica, cultura, cinema, università. Perché loro sono fighi e quindi sono migliori. E se hai qualcosa contro di loro è solo perché sei un fanatico religioso represso e quindi invidiosissimo della loro bellezza.
Eh già, perché il mondo delle nostre sagaci autrici si divide nettamente in buoni e cattivi e non è difficile capire da che parte la brava adolescente deve stare.
L'aspetto divertente della faccenda è che da ogni parola del libro trasuda l'intento pedagogico dell'autrice: quasi la si immagina con lo sguardo invasato della perfetta mamma amorevole mentre tenta di ammaliare le adolescenti di tutto il mondo, affidando alla figlioletta la cura del linguaggio, in modo che sia il più adolescenziale possibile. Quando la finiremo di pensare che per conquistare i ggiovani dobbiamo parlare come gli Amici di Maria? Sappiate quindi che è grazie alla dolce Kristin che nel libro si parla solo di fighissimi e di zoccole e si scopre che chi conosce parole come "sublime" è un secchione. Ve lo dico così che possiate inviare al destinatario corretto le vostre minacce di morte.
La nostra P.C. Cast spiega alle adolescenti che è importante finire la scuola altrimenti si muore (ma solo la scuola che fa le materie che piacciono a noi: recitazione ed equitazione sono fighe, geometria è da sfigati), che bere e fumare è sbagliato, che avere rapporti orali con i ragazzi nel corridoio della scuola è un po' da zoccole e che per aver successo nella vita bisogna essere fighissimi. Olè. Pregne di queste perle di saggezza le nostre teenager potranno andare al provino per diventare veline, con una marcia in più.
Ora: i racconti con una morale, quale che sia, si usano dalla notte dei tempi. Ma almeno una volta si aveva la decenza di essere un po' meno sfacciati e usare qualche allegoria in più. Probabilmente per farlo bisognerebbe essere meno invasate e saper scrivere un po' meglio. A fine libro ero così stanca di fighi e zoccole e urlettini messi tra parentesi che quasi rimpiangevo le tirate puritane anti sesso prematrimoniale della Meyer. Quasi.
Giudizio:
+2stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Marked
- Titolo originale: Marked
- Autore: P.C. Cast, Kristin Cast
- Traduttore: Villa E.
- Editore: Nord
- Data di Pubblicazione: 2009
- Collana: Narrativa Nord
- ISBN-13: 9788842916093
- Pagine: 333
- Formato - Prezzo: Euro 16,90
Ma chi te le fa fare, certe cose, io non lo so :D
Questa recensione è un vero e proprio spasso..XD Davvero non se ne può più di vampiri fighi e luccicanti, licantropi che sono alti come dei cavalli, muscolosi,angeli dannati eh cose varie..Mi dispiace dirlo ma il mondo del fantasy oggi è scaduto, eh pure tanto in confronto a opere come Le cronache di Narnia (che in fondo aveva un suo senso, un qualcosa da insegnare), Il signore degli Anelli, anche Harry Potter se vogliamo..Ennessima prova di quanto sia diventata commerciale questo genere orai..
Laila
Ahah, ti consiglio la lettura degli altri allora, va ogni volta peggiorando! XD
@Saku
Cosa devo dirti, qualcuno deve pur sacrificarsi per la causa :P
@Laila
Grazie :)
@Malitia
In effetti sono un po' curiosa di sapere come continua il corso di educazione sessuale delle Cast ;)
Vai avanti nella lettura, Valetta, continua... è davvero una serie spassosa... insomma, vale più o meno quanto leggere le etichette degli shampoo, però...