La Stamberga dei Lettori

In questo nuovo capitolo una nuova minaccia sembra attendere quella che fu la terra dei sette re. Con la morte di Siy Jeoffrey il pazzo e la vittoria di Robb's Stark contro i ribelli del nord sembrava che finalmente la pace potesse recare sollievo, ma la pace era solo un'illusione. Potenti magie e profezie oscure stanno prospettando una nuova battaglia, ancora più sanguinosa e letale della precedente.
In spettrali campi di battaglia e tetre fortezze in rovina, fra città tramutate in cimiteri e terre ridotte a ossari, la spaventosa guerra dei cinque re volge ormai al termine. Eppure, in questa apparentemente consolidata "pace del re", nuove, inattese forze sono pronte a sferrare attacchi cruenti. Guidati dal famigerato re Occhio-di-corvo, gli uomini di ferro, eredi di un culto guerriero dimenticato da secoli, si sono lanciati all'invasione del sudovest del reame, costringendo la regina Cersei e il Trono di spade ad affrontare una nuova, inattesa prova di forza. E dalle brume di una memoria lasciata troppo a lungo sepolta, un'antica, sinistra profezia potrebbe minacciare la stessa regina. Non sembra esistere una fine al banchetto dei corvi. E, forse, l'ora del destino sta per scoccare perfino per le prede più inattaccabili.

Recensione

Purtroppo per chi era rimasto col fiato sospeso, visti gli ultimi avvenimenti del mozzafiato A Storm of Swords (edito da Mondadori in tre volumi: Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre), Daenerys, Tyrion, Jon Snow, Ser Davos e Bran Stark si prendono una lunga (lunghissima) pausa; Martin, in questo A Feast for Crows, li abbandona per scegliere una formula narrativa inusitata rispetto ai volumi precedenti, spostando parzialmente la sua lente d'ingrandimento su zone di Westeros fino a quel momento lasciate in disparte: le Isole di Ferro e Dorne.

Questi nel dettaglio i punti di vista esplorati nel volume:
- Il prologo, come di consueto, è affidato a un personaggio minore: Pate, novizio alla Cittadella dei Maestri.
- Tre personaggi ci condurranno nelle Isole di Ferro con punti di vista che, insolitamente, saranno presenti una sola volta ciascuno: Aeron "Capelli Bagnati", Asha e Victarion Greyjoy, coinvolti nelle burrascose vicende politiche delle Isole di Ferro in seguito alla morte accidentale di Balon Greyjoy (a sua volta proclamatosi re indipendente approfittando dei tumulti di Westeros) e alla scomparsa del suo erede Theon.
- Analogalmente, altri tre personaggi (nelle stesse insolite modalità di quelli delle Isole di Ferro) illumineranno il regno più meridionale di Westeros, Dorne: Aero Hotah, capitano delle guardie del re Doran Martell; Ser Arys, cavaliere delle Spade Bianche che accompagna la principessa Myrcella Baratheon; e Arianne Martell, principessa del regno di Dorne intenzionata a chiedere giustizia per la morte dello zio Oberyn e a dare una scossa alla popolazione dorniana in barba alla passività del padre regnante.
- Sansa Stark sarà presente in questo volume sotto il nome di Alayne, come cioè Petyr Ditocorto l'ha soprannominata spacciandola per la propria figlia bastarda in modo da sottrarla alla vendetta dei Lannister che la credono complice dell'assassinio di Joffrey. L'astuto Petyr aspira anche lui al Trono di Spade, e ha iniziato a dare la scalata al potere sposando Lisa Tully e proclamandosi in seguito Protettore del piccolo Robert Arryn.
- Anche Arya Stark non sarà lasciata da parte; come la sorella, Martin in questo volume si riferirà a lei in modo inusuale, cioè col suo nuovo soprannome: la Gatta dei Canali. Approdata alla Città libera di Braavos, la ragazzina si è unita al culto del Dio Senza Volto, una pericolosa setta dagli obiettivi ignoti.
- Cersei Lannister, divenuta finalmente Reggente, consente di conoscere le sorti di Approdo del Re e gli intrighi della regina contro chiunque possa rappresentare un pericolo per la vita e il potere di suo figlio Tommen, primi tra tutti i Tyrell di Alto Giardino, di cui il bambino ha sposato l'erede. La donna, inoltre, è oppressa da una vecchia profezia che le ha rivelato la sua sconfitta per mano di una regina più giovane e bella di lei e la sua morte per mano del fratello minore, per cui è ben decisa a liberarsi della nuora Margaery e a trovare l'infame Tyrion.
- Jaime Lannister, ormai privo della sua mano destra e dunque ben scarso spadaccino, il quale deciderà di ripulire le numerosissime macchie sul suo onore mantenendo la promessa fatta a Catelyn al momento della sua liberazione: ritrovare le due piccole Stark, ormai però disperse in un regno messo a ferro e fuoco. Jaime affiderà a Brienne la sua spada Giuramento e il suo onore, inviandola alla ricerca di Sansa Stark, dal momento che Arya è scomparsa da troppo tempo perché si possa sperare che sia ancora viva.
- Brienne, la brutta spadaccina, ha un debito di sangue nei confronti di Jaime Lannister, la sola a conoscere i cambiamenti avvenuti nel cuore dello Sterminatore di Re in seguito alla perdita della mano, e l'unica in grado di riscattare il suo onore. Insieme a Podrick, l'ex scudiero di Tyrion, viaggerà in mezzo al popolino oppresso dalla guerra, dalla carestia, dai disertori e dai banditi alla ricerca delle due figlie di Lady Catelyn, cui lei stessa aveva promesso di portare in salvo le ragazzine.
- Samwell Tarly, infine, si recherà insieme al maestro Aemon alla Cittadella dei Maestri per ordine di Jon Snow, ora Lord della Confraternita in Nero. Il vegliardo Maestro ha infatti un messaggio da consegnare ai suoi confratelli dell'Ordine: una storia che parla di draghi, di Estranei oltre la Barriera, di Bruti, e di una regina in esilio che potrebbe essere l'unica speranza di un regno sull'orlo del collasso.

Un volume particolare -ma per nulla inferiore ai precedenti come molti lamentano, solo diverso- che, pur spostando la focalizzazione su diverse aree dei Sette Regni con storie complementari, non è privo di avvenimenti di rilievo riguardanti la storyline principale, tutt'altro: l'epilogo di ognuno dei personaggi anticipa grandi cose che purtroppo siamo destinati a conoscere solo quando Martin si deciderà a terminare A Dance With Dragons, previsto dallo stesso A Feast for Crows, ricordiamolo, ben nel 2005, e tuttora in fase di lavorazione. Martin ha preferito stracciare le bozze già complete al tempo di Feast e riscrivere il suo quinto libro ex novo, salvo poi impelagarsi in decine di altri progetti e soffrire di blocco dello scrittore. Forse, forse questo duemilaundici sarà l'anno buono, complice anche il traino della serie televisiva. Forse.
Incrociamo le dita.

I libri della saga e come sono stati divisi da Mondadori:
1. A Game of Thrones (1996): Il Trono di Spade e Il Grande Inverno (1999, 2000), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2007 nella collana Urania con il titolo Il gioco del trono;
2. A Clash of Kings (1998): Il regno dei lupi e La regina dei draghi (2001, 2001), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2008 nella collana Urania con il titolo Lo scontro dei re;
3. A Storm of Swords (2000): Tempesta di spade, I fiumi della Guerra e Il portale delle tenebre (2002, 2002, 2003), ristampati prima in edizione economica e poi in due volumi 2009 nella collana Urania con i titoli Tempesta di spade - Parte Prima e Tempesta di spade - Parte Seconda;
4. A Feast for Crows (2005): Il dominio della regina e L’ombra della profezia (2006, 2007), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2010 nella collana Urania con il titolo Il banchetto dei corvi;
5. A Dance with Dragons è ancora inedito.
6-7. The Winds of Winter e A Dream of Spring dovrebbero essere gli ultimi due della saga (i titoli sono ovviamente provvisori).