25 gennaio 2011

Cieco, con la pistola - Chester Himes

Il quartiere nero di Harlem ribolle nell'afa estiva e i detective Coffin Ed e Grave Digger stanno per ritrovarsi tra le mani una grana bella grossa: un bianco con la gola tagliata e senza pantaloni stramazza ai loro piedi in una notte che sembrava tranquilla, e una borsa zeppa di soldi sparisce lasciando dietro di sé una scia di sangue e follia.
I due poliziotti, duri e dalla mano pesante quando si tratta di estorcere confessioni, si trovano invischiati in una catena di crimini che coinvolgono papponi e prostitute, ciarlatani e truffatori, prestanome e boss della mala che tirano le fila nell'ombra.
Autore di culto e maestro della letteratura poliziesca tra gli anni Cinquanta e Settanta, Chester Himes racconta nella sua prosa ruvida e cinica il cuore di un'America lacerata, dove esplode la tensione del conflitto razziale. Postfazione di Saba Pezzani.

Recensione

Chi sia il cieco con la pistola rimane un mistero fino alla fine e onestamente anche dopo.
Per un aficionado del genere hard-boiled, sotto genere 'noir fiction', non sarebbe necessariamente un problema, ma se cercate un giallo classico, questo romanzo della serie di Himes ambientata ad Harlem non c'azzecca granché.

I protagonisti sono due detective neri in una Harlem nera, dove tutte le vacche sono nere, Ed 'la bara' e John 'scavafosse'. E i nomi sono invece appropriatissimi: hanno un fare quasi da becchini, tra la rassegnazione alla violenza del ghetto e la disillusione di una fine carriera, la cui onestà non sarà - e lo sanno bene - ricompensata se non con un'indifferenza condita dalla reputazione di servi dell'ordine costituito e fascisti.

Il denominatore comune delle vicende in cui i due poliziotti si trovano coinvolti in un arco temporale breve ma non definito in modo preciso - potrebbe essere anche un'unica, lunga, interminabile notte - è la gratuità della violenza.
Senza colore, senza motivo, senza spiegazione, senza pentimento, senza discriminazione: dall'handicappato alla puttana nera, dal poliziotto stesso, bersaglio di lanci di molotov, al testimone reticente la violenza diventa la normalità, un grado zero delle relazioni, quasi un modo alternativo ma universalmente comprensibile di comunicare.

Da guardare quasi con ironia, o almeno con distacco.

Come le lotte, ridicolizzate nelle loro prospettive di salvezza ecumenica, e le rivendicazioni per l'uguaglianza della 'black nation', sul punto di trasformarsi negli anni '70 in guerriglia armata.

Profondamente 'politically uncorrect', lo stile di Himes è diretto e ruvido, pittoresco con una nota dominante per i colori scuri: 'neri', non 'afro-americani', sono quasi tutti i personaggi che calcano le strade di Harlem, nera è la notte in cui iniziano le vicende, senza alcun legame tra di loro, sulle quali Coffin e Digger indagano.
Al massimo l'autore concede qualche virata psichedelica e surreale.

Inutile provare a trovare un nesso tra un bianco sgozzato da una marchetta, una lite famigliare che si conclude in strage efferata, beghe tra lesbiche e 'finocchi' destinate anch'esse a finire nel sangue. L'esperienza autobiografica della criminalità, della droga e delle carceri americane che l'autore può vantare - per quanto provenga da un contesto sociale, il sud degli USA, affatto simile alle strade di Harlem - sembra essere una fonte d'ispirazione notevole per le descrizioni e l'evoluzione della trama.

Il tutto assume dei toni a metà tra il grottesco e il ridicolo nell'episodio finale, in un climax parossistico di spari e sangue inutili, casuali e quasi giocosi, come appunto potrebbe essere un cieco che si porta allegramente dietro una pistola ed è anche pronto a usarla; ma quello che prevale, nell'asciuttezza stilistica priva di qualsiasi inclinazione dell'autore in un senso o nell'altro, è quel violento senso del nulla, che - in varie e divergenti sfumature - costituisce una delle note più originali di tanta letteratura del '900 americano.

Politicamente scorretto, ma profondamente obiettivo. Interessante, per gli amanti del genere, anche la ricca nota biografica di Pezzani.

Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Cieco, con la pistola
  • Titolo originale: Blind man, with a pistol
  • Autore: Chester Himes
  • Traduttore: Sandro Ossola
  • Editore: BUR
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • Collana: Scrittori contemporanei
  • ISBN-13: 9788817041478
  • Pagine: 304
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 9.80

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