Un Adamo e una Eva si incontrano in atemporali e surreali mondi e rincontrano nello stesso iter 'coevo'. Si fanno promessa.
Un machiavellico topo e una sgangherata combriccola, composta da una poetica Vox Populi, un Giullare coatto, una sofisticata Cassandra ed un puntiglioso Istrione, guidano l'Adamo protagonista alla ricerca, ostinata ed interminabile, di un chimerico dono.
Un temibile nemico: il Tamerlano. Eserciti di lettere contro legioni di numeri, raffinato erotismo e pornografia, una fata un cane ed un gatto sono i testimoni oculari.
Paralleli ed iniziatici percorsi si intrecciano tra di loro in luoghi metafisici.
Vera protagonista è una scrittura aulica e ciclica, destrutturata fino a simboli e graffiti.
Recensione
Parlare di questo breve racconto a chiave è quantomeno complesso: dev'essere soprattutto perché la chiave è davvero ben nascosta!
Una storia d'amore tra due personaggi fantastici, Kama e Velle, sembra essere per lunga parte della narrazione l'unico percorso individuabile con una qualche minima definizione.
Perché si tratta di una mole babelica di descrizioni barocche e astruse che è difficile ricondurre a un senso compiuto: notevoli l'inventiva lessicale e l'uso rocambolesco del linguaggio, fatto di associazioni di idee sghembe e sconclusionate, a detrimento quasi totale della comprensibilità del testo.
La traccia sub-testuale è - almeno così a me è parso, ma non ci metterei la mano sul fuoco - invece costituita dallo scontro tra la parola vista come emblema di libertà, e dunque anche di libertà dal dover significare alcunché, difesa da un gruppo di guerrieri non meglio identificati, e il Re dei Numeri, simbolo di raziocinio e dominio della logica.
La trama è in effetti un trionfo lussureggiante dell'irrazionale, una successione di fuochi d'artificio lessicali e citazioni da decifrare!
Uno spiraglio di luce si spande sulla vicenda narrativa quando una spiegazione, che qui non anticipiamo, per quanto arrivare sino a quel punto del libro sia ostico, rivela quale sia il passaggio tra dimensione reale e onirica del racconto. Un lavoro complicato sul tema del non-sense e una sperimentazione coraggiosa sulla natura irrazionale del linguaggio.
Ma scomodare anche il Sefer Yetzirah e la qabbalah era davvero necessario?
Giudizio:
+2stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Coeva
- Autore: Maurizio Verdiani, Fiorella Corbi, Maria Pia Carlucci, Stefano Capecchi
- Editore: Bastogi Editrice Italiana
- Data di Pubblicazione: 2010
- ISBN-13: 9788862732376
- Pagine: 140
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 10,00
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