Recensione
Abituato a pensare all'ombra come a un elemento inscindibile dall'originale in carne ed ossa cui appartiene, Peter Schlemihl scopre un giorno che essa può diventare preziosa merce di scambio. "L'uomo in grigio" gli svela che non solo l'ombra è barattabile ma ha anche un grande valore. Detta così sembra una storia già sentita, ed in parte forse lo è perché l'ombra assurge a sostituto dell'anima, ma l'intuizione geniale di Chamisso sta proprio in questa sostituzione: la perdita dell'anima può essere occultata ma quella dell'ombra no. L'ombra sembra una cosa da nulla a chi ne è in possesso ma se questa viene a mancare la sua assenza si nota e la persona che ne è priva diventa un "diverso" perché sprovvisto di un naturale completamento dell'essere umano. Rinunciando all'ombra Peter Schlemihl rinuncia alla parte più profonda e nascosta di sé, perde il suo equilibrio interiore, la sua identità. L'ombra da "nulla" diventa qualcosa di prezioso ma l'uomo che sceglie di separarsene da "qualcuno" diventa "nessuno".
Sembra una bella favola questo racconto di Chamisso che mescola il meraviglioso settecentesco con un po' della tenebra romantica, e come ogni favola che si rispetti non manca della sua brava morale. Il saggio botanico tedesco sembra invitarci a fare attenzione all'ombra, all'integrità dell'essere umano e non farci abbagliare da false promesse di felicità.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Storia straordinaria di Peter Schlemihl
- Titolo originale: Peter Schlemihls wundersame Geschichte
- Autore: Adelbert von Chamisso
- Traduttore: Laura Bocci
- Editore: Garzanti Editore
- Data di Pubblicazione: 1999
- Collana: I grandi libri Garzanti
- ISBN-13: 9788811364764
- Pagine: 118
- Formato - Prezzo: Tascabile - Euro 8,50
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