Recensione
In questo secondo capitolo, Lycas sceglie una modalità narrativa diversa rispetto al primo Lunaris: alla prima persona del protagonista affianca un narratore onnisciente e altre prime persone, proiettando il lettore nella realtà dei diversi personaggi.
Le pagine scorrono anche questa volta con ritmo sostenuto, e, nonostante il maggiore spessore, si arriva alla conclusione troppo in fretta, non perché manchino i contenuti, ma per la voracità con cui ci si ritrova a leggere il romanzo.
Nuovi personaggi si aggiungono a quelli già noti, dagli amici di Luce al branco di licantropi tedesco: peccato non aver ritrovato la strega-wiccan del primo episodio, sarebbe stato interessante conoscerla più a fondo e vedere quale altro contributo avrebbe potuto dare alla storia di Lika. In fondo, le prime “lunatiche” sono le donne, legate al ciclo lunare forse da prima dell'avvento dei licantropi.
Il nostro uomo lupo intraprende un viaggio per capire chi o cosa sia diventato, se ci siano altri come lui, come vivano e in che modo si integrino con la società: è possibile ancora considerarsi umano?
Lika conosce Xarra, licantropo scontroso, brusco e dispotico, che lo introdurrà nel clan di Vadim: nel nascondiglio dei licantropi si sta tramando qualcosa, ma, come nelle migliori sette, solo i capi conoscono l'intero piano. La convivenza tra lupi non è semplice, ma pur nel trambusto di questa nuova realtà, il primo pensiero di Lika è sempre Luce: se sapesse cosa le sta succedendo, non ho dubbi che correrebbe da lei, tanto forte è il legame che sente per la ragazza. Quanto a lei, le cicatrici lasciate dal berserk sono più profonde di quanto possa immaginare: non c'è solo il terrore del ricordo, ma una nuova consapevolezza di sé, un forza che, forse, aveva sempre avuto – ha un bel caratterino, Luce - ma che solo ora si manifesta.
Poco meno di 190 pagine faticano a contenere il caleidoscopio di personaggi e storie che si intrecciano tra loro: alcuni tratti sono forse un po' frettolosi, lasciando molto all'immaginazione del lettore. Se per Mr. Lewis si può anche chiudere un occhio - è così fastidioso che già i pochi accenni sono troppi - per altri, come Vincent , si sente che manca qualcosa.
Certo è che anche questo secondo episodio non dà tregua, lasciando col fiato sospeso fino all'ultima pagina in un susseguirsi di azione e in un ritmo che sa vagamente di goth-metal.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Lunaris. Licantropi alla Porta
- Autore: D.F. Lycas
- Editore: Todaro
- Data di Pubblicazione: 2010
- ISBN-13: 9788886981880
- Pagine: 189
- Formato - Prezzo: Brossura - 15,00 Euro
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