7 luglio 2010

L'isola sotto il mare - Isabel Allende

Le eroine di Isabel Allende recano tutte il medesimo tratto dominante: la passione. Sono le passioni a scolpirne il destino. E Zarité Sedella, detta Tété, ultima incarnazione della donna come la vuole Isabel, non fa eccezione. 1770, Santo Domingo, ora Haiti. Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell'isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com'è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l'ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l'affrancamento degli schiavi. È una battaglia lenta che si mescola al destarsi di amori e passioni, all'annodarsi di relazioni e alleanze, al muoversi febbrile dei personaggi più diversi - soldati e schiavi guerrieri, sacerdoti vudù e frati cattolici, matrone e cocottes, pirati e nobili decaduti, medici e oziosi bellimbusti. Contro il fondale animatissimo della storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un'eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.

Recensione

Finalmente la Allende si allontana dalle sue solite ambientazioni per trasferire la sua nuova storia ad Haiti, poco prima della sua indipendenza, quando ancora l’intera economia del Paese era retta dal lavoro degli schiavi nelle piantagioni di zucchero.
Questo scenario ha dato più ampio respiro alla narrazione, fornendo nuovi spunti rispetto ai passati romanzi della Allende, ma la storia mi è sembrata più debole.

I personaggi sono meno definiti e alla protagonista manca una delle caratteristiche fondamentali che fanno amare le figure femminili di questa scrittrice: la forza. I dolori così come le gioie (sporadiche) sembrano attraversarla, si avverte una sorta di resa che non le permette di godere neanche di quei pochi momenti di rivalsa nei confronti dei suoi carnefici o della vita in generale.

Inoltre il racconto soffre della scelta da parte dell’autrice di voler affiancare la storia romanzata dei suoi personaggi a quella della rivoluzione haitiana. La parte storica è trattata in modo piuttosto approssimato, mentre il racconto procede in maniera molto dettagliata all'inizio, per poi accelerare nella seconda metà senza dare il tempo di affezionarsi ai personaggi secondari o il giusto peso agli avvenimenti.

Avrei preferito che ci si soffermasse meno o meglio sulla situazione politica dei Paesi coinvolti nella storia e si scavasse di più sui sentimenti dei personaggi e sulle conseguenze di alcuni accadimenti.

In compenso si tratta sempre di un libro della Allende e quindi decisamente superiore alla media.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: L'isola sotto il mare
  • Titolo originale: La isla bajo el mar
  • Autore: Isabel Allende
  • Traduttore: Elena Liverani
  • Editore: Feltrinelli
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: I Narratori
  • ISBN-13: 9788807017957
  • Pagine: 426
  • Formato - Prezzo: Brossura, sovraccoperta - Euro 19,50

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