30 giugno 2010

Mattatoio n° 5 - Kurt Vonnegut

Per una decina di giorni, verso la fine della Seconda guerra mondiale, Kurt Vonnegut, americano di origine tedesca accorso in Europa, con migliaia di altri figli e nipoti di emigranti come lui, per liberarla dal flagello del nazismo, batté lande tedesche coperte di neve che il suo piede non aveva mai calcato.
Fatto prigioniero durante la battaglia delle Ardenne, ebbe la ventura di assistere al bombardamento di Dresda da un osservatorio decisamente sconsigliabile alle persone deboli di cuore: l’interno di una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita e deposito di carni, nelle viscere della città. Alla fine del bombardamento, che fu uno dei più terribili e sanguinosi nella storia della guerra, quando Vonnegut uscì all’aperto, al posto di una delle più belle città del mondo c’era un’ondulata distesa di macerie sopra un numero incalcolabile di morti.
Da questa dura e incancellabile esperienza nacque Mattatoio n. 5 o La crociata dei bambini, storia semiseria di Billy Pilgrim, americano medio affetto da un disturbo singolare ("ogni tanto, senza alcuna ragione apparente, si metteva a piangere") e in possesso di un segreto inconfessabile: la conoscenza della vera natura del tempo. Tutto è, è sempre stato e sempre sarà, passato e futuro sono sempre esistiti e sempre esisteranno, nulla dipende dalla volontà dell’uomo.
"Prenda la vita momento per momento," dice a Billy Pilgrim l’ultraterrestre che un bel giorno d’estate lo rapisce col suo disco volante, "e vedrà che siamo, tutti, insetti in un blocco d’ambra."

Recensione

La follia della guerra sta più nell'atroce bombardamento che distrusse la bellissima Dresda, quando ormai la seconda guerra mondiale era quasi agli sgoccioli, o nell'esecuzione, in nome della disciplina marziale, di un soldato vincitore sorpreso a rubare dalle macerie della chincaglieria di nessun valore?
In questo dubbio di ardua soluzione sta tutta la paradossale assurdità del racconto di Vonnegut, divenuto quasi subito negli anni '60 della contestazione un testo sacro del pacifismo statunitense, compresso tra le guerre in Corea e Vietnam e pronto a deflagrare in tutto il mondo.
Il termine 'mattatoio' porterebbe a pensare facilmente all'olocausto, invece la riflessione che parte dalle vicende sbilenche di Billy Pilgrim è completamente universale, non riguarda un destino di un solo popolo eletto ma di tutta la razza umana. Qual è il legame che stringe insieme in unico, sconsolato cordoglio un prigioniero di guerra, un cittadino americano felicemente middleclass e la vittima di un rapimento da parte degli alieni, se non l'umanità nella sua intima essenza?

Il senso di straniamento che prende il lettore quando si trova di fronte al trattamento riservato ai prigionieri inglesi nel lager nazista è parallelo a quello provocato dalla trasformazione di Billy in bestia da zoo sul pianeta Tralfamadore e a quello della più banale/normale vita borghese nel ceto medio americano: è difficile capire in questa struttura narrativa cubista quale sia la prospettiva davvero aliena.

Lo stile scarno, privo di indulgenze descrittive lascia l'immaginazione del lettore libera di vagare dalla Germania al Midwest a Tralfamadore. La semplicità della prosa, le frasi brevi come pensieri interrotti e oscillanti tra le diverse dimensioni spazio-temporali, l'ottusità sognante di Billy Pilgrim esaltano scientemente il contrasto con la crudezza della guerra e della violenza.

Il risultato, senza intenti didascalici, sono l'annichilimento e l'alienazione.
Notevole, nella letteratura a seguire, fantascientifica e non, la fortuna dello scrittore inventato Kilgore Trout.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Mattatoio n° 5 o la Crociata dei bambini
  • Titolo originale: Slaughterhouse nr. 5 or The Children' Crusade
  • Autore: Kurt Vonnegut
  • Traduttore: Luigi Brioschi
  • Editore: Feltrinelli
  • Data di Pubblicazione: 2005
  • Collana: Universale Economica
  • ISBN-13: 9788807818585
  • Pagine: 196
  • Formato - Prezzo: Tascabile - 7,50 Euro

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