Recensione
Alice non è stata l'eroina della mia infanzia, sono tuttora convinta che il suo mondo pieno di non senso e simbologia sia difficilmente comprensibile per un bambino e alla lunga possa diventare noioso.
La storia cambia se ad avvicinarsi al romanzo non è un bambino, ma un adulto o un ragazzo con la curiosità di decodificare ogni simbolo e la curiosità di capire ogni dettaglio.Sicuramente il libro rende di più se letto in inglese, infatti molti giochi di parole sono intraducibili in italiano, nonostante ciò, aiutati dalle note, la lettura risulta chiara anche in italiano.
Nell'insieme la storia di Alice mi è piaciuta, molti dialoghi li ho trovati proprio brillanti e mi sono ritrovata a ridere di fronte a numerose situazioni. Alice è più verosimile di tante altre eroine e fin da subito mi è stata simpatica. Mi ha interessato molto anche la storia dell'autore, forse un fanciullino che non voleva crescere; la sua è una storia controversa, infatti sembra sempre spaccato a metà tra fantasia e razionalità e anche il rapporto che ebbe con le sorelle Liddell resta per certi versi ambiguo.
Confesso di essermi lanciata nella lettura di Alice nel paese delle meraviglie anche a causa dell'uscita del film del famoso Tim Burton, che ho poi infatti visto subito dopo aver concluso la lettura.
Consiglio la lettura di questo famosissimo romanzo a coloro che non hanno un carattere troppo spigoloso, ma che riescono ancora a lasciarsi trasportare dalla fantasia. Ma soprattutto a chi sotto sotto è convinto che nessuna regola sia assoluta e non vuole schematizzare il mondo!
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Alice nel paese delle meraviglie/ Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
- Titolo originale: Alice's Adventures in Wonderland
- Autore: Lewis Carroll
- Traduttore: Busi A.
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 1998
- Collana: Universale Economica
- ISBN-13: 9788807820700
- Pagine: 199
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 7,00
Un paio di anni fa l'ho letto anch'io, ma sono rimasta delusa: leggendo la tua recensione, come anche un altro articolo su una traduzione particolare del testo, ho capito che la cosa migliore sarebbe leggerlo in inglese, ma non lo conosco a sufficienza e farei molta fatica.
E poi *adoro* il cartoon della Disney: leggendo il romanzo mi sono accorta delle enormi differenze, che io ho trovato geniali, rispetto al testo di Carroll.
...in quel mio mondo ideal... :D
Io non sono mai riuscita a finire il cartone della Disney (da piccola credo di essere stata l'unica bimba a cui non piaceva..), quindi non ho termini di confronto, anche se ora che ho letto il libro sarei curiosa di vedere il cartone.
In inglese secondo me meriterebbe di più, però forse se ti ha deluso in italiano finirebbe per deluderti anche in inglese, perchè la storia resta sempre quella...
A me è piaciuto, un po' anche per la sua stranezza, però mi rendo conto che ci sono classici per l'infanzia molto più belli.