1 febbraio 2010

Il caso dei libri scomparsi - Ian Sansom

Israel Armstrong, giovane mezzo ebreo mezzo irlandese, è vegetariano, Nurofen-dipendente, decisamente sovrappeso ed esageratamente timido, anche se lui preferisce definirsi una Persona Altamente Sensibile. Ed è appena arrivato da Londra nella piccola cittadina di Tundrum, Iranda del Nord, pieno di aspettative a ricoprire il suo primo posto come bibliotecario. Unico problema: nessuno lo sta aspettando. In effetti la biblioteca è chiusa. Ma sarà soltanto l'inizio dei suoi guai.Israel Armstrong, giovane mezzo ebreo mezzo irlandese, è vegetariano, Nurofen-dipendente, decisamente sovrappeso ed esageratamente timido, anche se lui preferisce definirsi una Persona Altamente Sensibile. Ed è appena arrivato da Londra nella piccola cittadina di Tundrum, Iranda del Nord, pieno di aspettative a ricoprire il suo primo posto come bibliotecario. Unico problema: nessuno lo sta aspettando. In effetti la biblioteca è chiusa. Ma sarà soltanto l'inizio dei suoi guai.

Recensione

Ennesima variazione sul tema cittadino vs campagnoli in salsa british-libresca. Giovane bibliotecario londinese di belle speranze arriva in sperduto paesino irlandese con l'ambizione di usarlo come trampolino di lancio per una brillante carriera internazionale e finisce invece invischiato in una rete di imprevisti ed equivoci simili a sabbie mobili, dalle quali il nostro rischia di non riemergere mai più.

Ma andiamo con ordine: innanzitutto per fare il bibliotecario serve che nella biblioteca ci siano i libri e già qui qualche problema c'è... poi sarebbe utile che le persone che ti circondano ascoltassero almeno ogni tanto ciò che stai dicendo invece di manipolarti invischiandoti in nonsense senza uscita. Infine non sarebbe male se tu, bibliotecario, avessi almeno qualche grammo di spina dorsale in modo da riuscire a proferire frasi che contengano più di due parole invece di farti fregare anche dai bambini dell'asilo; o, quantomeno, sarebbe bello se riuscissi a mantenerti sobrio, visto che già senza alcool in corpo l'intero pianeta riesce ad abusare di te.

In questo libro nessuna delle suddette condizioni si verifica: il risultato è un personaggio protagonista remissivo ai limiti dell'irritante, che viene trascinato in situazioni una più improbabile ed esilarante dell'altra, nel vano tentativo di risolvere un mistero che di misterioso non ha proprio nulla.

Ecco, questo è il difetto maggiore di questo libro: che fine abbiano fatto i libri scomparsi si intuisce già dopo i primi capitoli. E, in effetti, il presunto mistero è solo una scusa per inanellare una serie di scenette decisamente comiche, almeno per chi apprezza un umorismo british,sebbene anche queste perdano un po' di smalto a causa di una traduzione un po' piattina.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Il caso dei libri scomparsi
  • Titolo originale: The Case of the Missing Books
  • Autore: Ian Sansom
  • Traduttore: Claudio Carcano
  • Editore: TEA
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Collana: Narrativa Tea
  • ISBN-13: 9788850216352
  • Pagine: 303
  • Formato - Prezzo: Brossura - 12,00 Euro

1 Commenti:

  • 28 gennaio 2011 alle ore 23:17
    Anonimo says:

    Quoto in pieno la recensione ! Effettivamente la traduzione italiana non rende bene i dialoghi.

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