Recensione
Appena chiuso il libro viene da pensare alla fantascienza, un mondo parallelo ma soltanto immaginato, col protagonista che passa le sue giornate facendo, sognando, pensando e rifacendo sesso, come un'ossessione, come un vorace fuoco che lo consuma. Oppure dici "va bene, è fantasy: i draghi non esistono e anche il protagonista è solo invenzione letteraria, plausibile ma trovalo nella realtà reale".
Nella realtà reale Francesco Piccolo squaderna come in un murale un intero sogno, i contorni senza fine del desiderio maschile. Con chiarezza, con onestà. Certo, ne forza le conclusioni, le circostanze, ma la pulsione dell'uomo-padre-amante-poligamo-fedifrago ci sta tutta. Senza false ipocrisie, senza pudori anodini. Il maschio del libro è chiarezza assoluta, spudoratezza come etica ed estetica. Non si nasconde mai e invece decanta tutte le sfaccettature del suo essere nel mondo: perché poi la sua ode al sesso (per lo più adulterino - persino con sua suocera, ma quella è stata una debolezza del passato) si scontra con la certezza di venire scoperto e lasciato dalla legittima moglie. Prima o poi.
O, ancora, si ferma giusto sulla soglia del suo ruolo di tenero padre affettuoso di una figlia (femmina, ahilui e quindi...), sulla conquista di un'identità di maschio a 360 gradi. Insomma, disturba per l'estremismo della suo liberismo (più che libertà) sessuale ma racconta con dovizia di analisi sentimenti molto concreti, molto nascosti, molto segreti. Racconta chi (cosa?) siamo noi uomini, cosa ci passa per la testa e il contenuto non è molto variegato, purtroppo.
Sotto la crosta, la triste crisi dei sentimenti riprodotti come merce: in serie, all'infinito e tutti, chissà come, con lo stesso calco. Ma il sentimento, nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, come lo vogliamo vedere? Che prezzo ha? E chi lo paga? Sorvolo sul finale perché la sorpresa della suspence deve restare tale (e devo dire che lo scioglimento merita il plauso non tanto in se stesso quanto per il percorso fatto per arrivarci), ma consiglio la lettura perché anche se non tutti hanno fantasmi nell'armadio, magari ce l'abbiamo in mente uno spettro che ci agita. E qualcuno più agitato degli altri...
Dettagli del libro
- Titolo: La separazione del maschio
- Autore: Francesco Piccolo
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2008
- Collana: Supercoralli
- ISBN-13: 9788806193546
- Pagine: 198
- Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - Euro 17,50
Pare molto interessante come libro. Una sorta di vademecum.. se poi si scosta dalla propaganda che vede il maschio come una sorta di entità sbagliata ed aliena... è da leggere! se non altro per curiosità!
Ti ho trovato per caso e questo blog è bellissimo!Fa troppo per me, perchè rientro nella categoria in alto ;-) Complimenti per tutto.Prima sbircio qualcosina poi lascerò un commento più appropiato!
Un sorriso:-)
Ciao Simona (siamo omonime ;)), grazie per i complimenti, però volevo segnalarti che questo è un blog collettivo, gestito, attualmente, da circa tredici persone ;)
@sakura87: in effetti non è la prima volta che qualcuno commenta senza rendersi conto di essere su un blog collettivo. Se lo si mettesse in evidenza in qualche modo? Nella testata o subito sotto o in qualche altro modo...
Ma c'è l'elenco di penne perfettamente in vista a sinistra...basterebbe leggere con un minimo di attenzione in più :D