21 dicembre 2009

Ti prendo e ti porto via - Niccolò Ammaniti

Il mare c'è ma non si vede a Ischiano Scalo, un paesino di quattro case accanto a una laguna piena di zanzare. Questo è lo scenario nel quale si svolgono due tormentate storie d'amore. Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei è figlia di un direttore di banca, lui di un pastore psicopatico. Lei è bella, sicura e un po' arrogante, lui è timido, irresoluto, sognatore. Eppure un sentimento strano che assomiglia curiosamente all'amore li attrae... Dopo anni di assenza, torna a Ischiano anche Graziano Biglia, logoro playboy. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che in paese tutti tengono a distanza. Dovrebbero appartenere a due universi lontani, ma in fondo è proprio tra i poli opposti che scoccano scintille, così...

Recensione

Ti prendo e ti porto via è imperfettamente bello. Leggendolo salta subito all'occhio cosa c'è che non va: manca l'equilibrio.
Ci sono storie secondarie che, pur essendo narrazione di ottima fattura, appesantiscono la storia e non portano da nessuna parte ai fini della trama principale. Alcuni personaggi marginali sono fin troppo caratterizzati, mentre altri di una certa rilevanza non sono approfonditi abbastanza. Poi tocca così tanti argomenti (bullismo, scuola, malattie terminali, amore adolescenziale e più o meno maturo, violenze domestiche, prostituzione, motori, catapulte, ciclismo e chi più ne ha più ne metta) che si rischia l'indigestione.

Però, altri avrebbero fatto naufragare la lettura in una piatta sequenza di momenti che si susseguono senza sussulti o, peggio ancora, l'avrebbero rovinata con iperbolici momenti fuori contesto presi da chissà dove. Ammaniti, invece, grazie al suo superbo stile di scrittura, capace di raccontare con uno stile inconfondibile le situazioni più improbabili in maniera tale da farle essere una conseguenza logica della storia, riesce a rendere perfettamente le sensazioni che animano i personaggi lungo tutta la trama e riesce a trasmetterle al lettore in tutta la loro potenza, suscitando emozioni forti che colpiscono, quando al cuore, quando allo stomaco. Più di una volta capita di avere il magone nel seguire le vicende narrate, di empatizzare con i protagonisti e provare solidarietà per quelle storie le quali, dietro un velo di apparente normalità, celano momenti che ripetutamente varcano la soglia della disperazione e del parossismo (se non sono gigli/son pur sempre figli/vittime di questo mondo, cantava De Andrè).

Ecco, da un certo punto di vista anche questo può essere considerato un altro limite del libro: vale più per come Ammaniti racconta la storia che per la storia in sé.
In definitiva, Ti prendo e ti porto via è un libro che avrebbe potuto essere un capolavoro, ma che per colpa di alcuni difetti, non riesce ad esserlo. Rimane comunque un'opera più che piacevole, molto coinvolgente e del quale non ci si scorderà facilmente.

Dettagli del libro

  • Titolo: Ti prendo e ti porto via
  • Autore: Niccolò Ammaniti
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 2000
  • Collana: Piccola biblioteca oscar
  • ISBN-13: 9788804476795
  • Pagine: 462
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 9,50

1 Commenti:

  • 28 dicembre 2009 alle ore 17:03
    anna says:

    ho trovato questo libro bellissimo!!!!lo consiglio vivamente..anche se alcune amiche non lo hanno trovato così entusiasmante...

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