Recensione
Meglio non lamentarsi con i medici per cure e diagnosi errate, o almeno meglio non farlo se non ci si è sincerati che il medico incriminato non sia un ex mafioso ora pentito dell’FBI! Le vostre rimostranze cadrebbero inascoltate e inoltre potreste ritrovarvi conciati peggio di prima, con occhi neri e varie ossa rotte...
Una simile eventualità vi sembra inverosimile?
Se leggerete Vedi di non morire di Josh Bazell, ci troverete iperboli ed esagerazioni a non finire, degne di un incidente frontale tra Pulp Fiction e Un medico in famiglia... Il protagonista deve districarsi tra la sua copertura, la sua seconda occasione, la sua nuova vita da medico e la minaccia improvvisa che tutto questo finisca: un mafioso ricoverato per una pericolosa operazione allo stomaco lo ha riconosciuto e, temendo ritorsioni, lo ricatta. Se crepa i suoi tirapiedi lo sputtaneranno col grande capo. Ergo, lo condanneranno a morte.
Il libro parte da qui e va avanti lungo due strade parallele: il presente, con il "nostro" che si barcamena tra diagnosi, giri di corsia e sviluppi mafiosi, e il passato, che ci spiega perché uno che ha prestato il giuramento di Ippocrate sia entrato a far parte di una potente "famigghia".
Questo libro l'ho letto in estate, sotto l'ombrellone, e quindi, anche se sono fuori tempo massimo, mi sento di consigliarlo come fantastica lettura estiva. Magari natalizia... Perché, se sono convinta della bontà di tal lettura in veste vacanziera ne sono meno convinta in senso assoluto. I giudizi positivi in terra di origine si sono sprecati:
«Il dottor Josh Bazell ha scritto il romanzo più spassoso e strabiliante del 2009... sagace ed estremamente divertente, è un film di Tarantino girato con la supervisione di Scorsese». [New York Daily News]
«Vedi di non morire è un libro fico e raggelante. Una lettura feroce». [Don Winslow]
«Vedi di non morire è uno sparo. Implacabile come una pallottola, il romanzo di Josh Bazell mi ha steso con un colpo!» [Michael Connelly]Tutte cose belle, per carità, ma che mi lasciano un dubbio: che Vedi di non morire sia più una bella sceneggiatura che un bel libro.
I capitoli sono abbastanza brevi e si leggono anche se hai un figlio a cui badare o un arrosto da girare.
Lo stile è scoppiettante e non noioso.
Le note a margine ironiche e divertenti.
Le situazioni iperboliche e molto pulp. Pulp. Per l'appunto pulp.
Sono stati scomodati Tarantino e Chuck Palahniuk, Pulp Fiction e Fight Club e forse il limite del libro è proprio questo: sa proprio di già visto, già fatto e già sentito. Grazie tante.
Se Tarantino fosse laureato in medicina e avesse fatto l'internato in un ospedale forse avrebbe scritto questo libro invece che dirigere Pulp Fiction, ma non è andata così.
In parole povere Bazell mi ha fatto l'effetto di un imitatore molto bravo, ma lettore avvisato lettore salvato: dopotutto le copie d'autore piacciono a molti, no?
Dettagli del libro
- Titolo: Vedi di non morire
- Titolo originale: Beat the Reaper
- Autore: Josh Bazell
- Traduttore: Luca Conti
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2009
- Collana: Stile libero Big
- ISBN-13: 9788806195588
- Pagine: 314
- Formato - Prezzo: Brossura - 18,50 Euro
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