25 novembre 2009

Rosencrantz e Guilderstein sono morti - Tom Stoppard

Rosencrantz e Guildenstern, due giovani amici del principe di Danimarca Amleto, viaggiano a cavallo verso il castello di Elsinore, dove il nuovo re Claudio, zio e patrigno del principe, li ha fatti chiamare d'urgenza. I due giovani ignorano il motivo della convocazione, ma i loro animi sono turbati ed essi parlano di morte mentre attraversano un bosco dagli alberi scheletriti, dove incontrano una compagnia di attori girovaghi, il cui capocomico, uomo colto e beffardo, offre loro un saggio delle varie capacità dei suoi compagni. Al castello Rosencrantz e Guildenstern sono accolti affabilmente dal re, che ordina loro di interrogare Amleto per scoprire qual'è l'affanno segreto che lo tormenta.

Recensione

Commedia dell'assurdo in cui due personaggi minori dell'Amleto di Shakespeare, Rosencrantz e Guilderstein appunto, assurgono al ruolo di protagonisti in un'opera che è contemporaneamente commedia e dramma esistenzialista.

La storia prende il via con Rosencrantz e Guilderstein in viaggio verso la corte di Danimarca, impegnati in una partita di "testa o croce" che sembra non avere inizio né fine. Da quanto tempo giocano? Perché sono in viaggio? Chi li ha convocati e perché non hanno ricordo di chi erano prima dell'incontro con il messaggero del re che ha dato via a tutto? Stoppard gioca con la sovrapposizione tra vita "reale" e vita sul palcoscenico; è chi sta sul palco l'attore che segue un copione prestabilito oppure è quella la vita vera? In questo senso si inserisce il personaggio dell'Attore, figura che si muove liberamente davanti e dietro le quinte, reale sul palco, una maschera nella vita vera. E' proprio l'Attore che sembra avere le idee più chiare sul proprio ruolo e tenta di dare delle indicazione ai due protagonisti che, dal canto loro, non riescono neppure a stabilire chi di loro sia effettivamente Rosencrantz e chi Guilderstein.

Questo tipo di interrogativi innesca una serie di conversazioni tra i due che si risolvono ben presto in esilaranti corto circuiti, giochi di parole che si mordono la coda nell'insensatezza dell'essere.

Certo per apprezzarlo appieno andrebbe visto recitato; soprattutto nelle parti più comiche la semplice lettura non ha il "ritmo" giusto anche se l'effetto umoristico si avverte in ogni caso.

Nell'introduzione a questa edizione Tom Stoppard specifica che il suo intento era quello di scrivere un'opera esclusivamente comica, per questo rappresentazioni che puntavano all'esaltazione degli aspetti filosofici della commedia si sono rivelate dei fallimenti. Sarà, ma a me è sembrato impossibile non rimanere con un senso di angoscia, come di "vuoto" di fronte alle domande senza risposta di Guilderstein e al panico che esse suscitavano in Rosencrantz.

Dettagli del libro

  • Titolo: Rosencrantz e Guilderstein sono morti
  • Titolo originale: Rosencrantz e Guilderstein Are Dead
  • Autore: Tom Stoppard
  • Traduttore: L. Cuttitta
  • Editore: Sellerio
  • Data di Pubblicazione: 1998
  • Collana: Teatro
  • ISBN-13: 9788838912986
  • Pagine: 158
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 9,30

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