8 novembre 2009

Repetita - Marilù Oliva

Bologna. Epoca contemporanea. Lorenzo Cerè è un uomo sulla trentina, lavora come operaio in una ditta e vive da solo. Le sue grandi passioni sono la Storia e la buona cucina. Vista dall'esterno, la sua vita appare tendenzialmente normale se non fosse per l'assoluta solitudine in cui trascorre le sue giornate e per una fobia alquanto bizzarra che lo costringe a camminare senza mai staccare gli occhi dall'asfalto dei marciapiedi. Le sue notti, invece, si svolgono in modo completamente diverso: Lorenzo passa da una discoteca all'altra in cerca di donne con cui soddisfare il suo appetito sessuale. Non si lega, non cerca una relazione, non si innamora mai. Nessuna ha mai lasciato un segno dentro di lui. Per Lorenzo le donne rappresentano solamente uno sfogo, ma non le desidera realmente. Egli si impegna a fondo per preservare il suo alone di irraggiungibilità che lo rende sempre uno sconosciuto anche agli occhi di chi lo incontra tutti i giorni. Per i colleghi di lavoro e per i vicini di casa egli è quasi un fantasma, un uomo incomprensibile, chiuso com'è nel suo mondo individuale. Eppure Lorenzo Cerè ha un segreto. Anzi, molti. Egli studia la Storia con una passione ed un'intensità pari alla distanza che cerca di tenere dalla propria storia personale. Meno grandiosa, meno complessa ma intrisa di un dolore e di una disperazione che sembrano incarnare la storia dell'umanità stessa. Dal giorno in cui è morto suo padre, la sua vita è stata un inferno muto, sordo, senza via d'uscita, senza speranze. Un inferno interiorizzato a viva forza e che ora, divenuto adulto, egli è determinato a restituire. Ed è così che egli inzia a riproporre la Storia, rivivendola nel presente, terrorizzando un'intera città nel suo tentativo personale di riportare una forma di ordine nelle cose. Per un po', tutto sembra svolgersi secondo i suoi piani se non fosse per l'inconveniente di una feroce emicrania che non gli dà tregua, spingendolo a cercare aiuto presso dei neurologi specializzati e sarà proprio questa sua ricerca di conforto, di comprensione e di accoglienza che cambierà per sempre il percorso del suo destino.

Recensione

Che cosa si nasconde negli anfratti della coscienza di ogni essere umano? Qual è il grado di solidità delle barriere da sempre presenti dentro di noi che ci contengono impedendoci di dare sfogo alla rabbia più cieca che spesso sfocia nel sadismo più feroce? Che cosa sono il bene e il male a livello emotivo? E come vengo impartiti? Si può considerare veramente malvagia una persona che fin dalla più tenera età è stata fatta oggetto di sevizie e crudeltà del tipo più infimo e subdolo? Chi protegge chi non può chiedere aiuto? Qual è il limite, la soglia del dolore per cui il "bene smette di esistere" ed ogni energia, pulsione e desiderio si trasformano in puro desiderio di vendetta? Che cosa c'è nel cuore di un assassino spietato?

Queste sono state le domande che mi sono posta prima e durante la lettura di Repetita. E devo ammettere che attraverso questo romanzo molte possibili risposte sono emerse con sorprendente lucidità. Questo libro è infatti una gemma del genere Noir. L'autrice, Marilù Oliva, è riuscita perfettamente ad integrare l'indagine psicologica, la storia individuale, l'evoluzione verso la violenza e l'inevitabile impossibilità di redenzione di un assassino. La scrittura è intensa, forte, a tratti umoristica, scorrevole e totalmente appassionante. I cenni storici e la chiarezza dei riferimenti all'indagine psicologica arricchiscono ulteriormente il romanzo.

In ogni pagina ho trovato spunti di riflessione e fatti nuovi molto interessanti da apprendere. Ogni capitolo è stato un regalo: poter essere condotta nei meandri della mente di un serial killer senza però dover affrontare spiegazioni tecniche o troppo scientifiche. I dialoghi tra il protagonista e la sua dottoressa, che disperatamente tenta l'impossibile per aiutarlo. Le riflessioni private di un uomo che ha dovuto sopportare sofferenze indicibili e che racconta al lettore, come se fosse il suo confidente, la sua storia personale rendendolo totalmente partecipe. Sembra infatti di ascoltare in prima persona il protagonista. Sembra di poterlo seguire nei suoi ragionamenti, nei suoi riferimenti alla Storia e si vorrebbe quasi interagire con lui, parlargli. Essergli di conforto durante i tratti più duri della sua infanzia, dimenticando temporaneamente ciò che è diventato una volta adulto. Si fa quasi fatica a mantenere le distanze da Lorenzo Cerè, ricordarsi che è comunque un assassino. Il bello di Repetita è infatti il punto di vista umano e privo di giudizi sul passato e l'inevitabile presente di Lorenzo. Naturalmente rileggerò questo romanzo altre volte perché sono certa che troverò altri spunti e altre chiavi di lettura che mi regaleranno emozioni e mi faranno comprendere qualche cosa di più riguardo a ciò che si cela nelle profondità dell'animo umano.

Dettagli del libro

  • Titolo: Repetita
  • Autore: Marilù Oliva
  • Editore: Perdisa POP
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • ISBN-13: 9788883724725
  • Pagine: 176
  • Formato - Prezzo: Brossura - 14,00

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