Recensione
Le sorelle Materassi? Perché le sorelle Materassi? Come mai Sorelle Materassi? Come fai a leggere Sorelle Materassi? Davvero le sorelle Materassi? Ebbene sì, Sorelle Materassi. Sapeste quante persone mi hanno chiesto ulteriori spiegazioni su ciò che mi ha spinto a leggere Sorelle Materassi. La spiegazione, non molto chiara anche a me, è però semplice: nessuna motivazione particolare: avrò letto qualche riferimento su questo libro in qualche altro libro di qualche altro autore cui mi affido spesso per ricevere ottimi consigli, oppure è un semplice ricordo studentesco, ricordo che può essere esplicitato nel modo seguente: "Palazzeschi è un autore divertente, semplice da studiare, e in più mi ha fatto prendere un buon voto in letteratura italiana!".
In definitiva diciamo che la simpatia studentesca per il Palazzeschi mi ha spinto a leggere Sorelle Materassi allorquando lessi un riferimento su tale libro in un altro. Ma interessa ben poco a me la causa che ha portato all'effetto di leggere Sorelle Materassi, figuriamoci a voi. Quello che in realtà le persone volevano non era sapere davvero il perché leggessi Sorelle Materassi, volevano esprimere tutta la loro incredulità verso un libro che non so per quale motivo trovassero strano che venisse letto da un giovane. Incredulità assolutamente ingiustificata dal fatto che nessuno di coloro che mi interrogò in tal senso aveva mai avuto nemmeno l'idea di leggere Sorelle Materassi, né mai lo leggerà.
Se mai ce ne fosse stato bisogno, l'incredulità veniva sottolineata da una smorfia nella fase interrogativa del dialogo. Tale smorfia consisteva nel portare gli occhi a raddoppiare il proprio diametro e le labbra ad assumere una leggerissima concavità verso il basso (ecco, esattamente come hai appena fatto), e ad una risatina molto simile a un ghigno nella fase esplicativa dello stesso. Tale risatina poteva ben essere considerata un concentrato di ironia, sarcasmo, e totale disinteressamento. Insomma dicevano: "Perché leggi Sorelle Materassi?", ma in realtà dicevano: "Non è punto normale che tu legga Sorelle Materassi!", con un punto esclamativo che poteva ben essere accompagnato da altri, ma ho preferito non esagerare con la punteggiatura.
Ciò che mi tratteneva dal mandare codeste persone ad espletare gli inalienabili bisogni cui l'essere umano è costretto, non è stata certo la mia altolocata educazione o la mia naturale dote di moderatore, ma un senso di egoismo: "avrò solo io il piacere di leggere questo capolavoro", mi dicevo. Così intendevo fare un dispetto a coloro che da me potevano essere riportati sulla retta via della ragione, ma che invece rimarranno prigionieri della loro errata concezione letteraria. Concezione letteraria che è per l'appunto questa: un libro sui vampiri è più realistico, più attuale, più interessante delle Sorelle Materassi. Insomma avessi letto un libro il cui argomento principale fossero vampiri, diavoli, robot avrei ricevuto unanime plauso, mentre due sorelle cucitrici di bianco e corredi da spose hanno suscitato unanime condanna.
Suppongo vi starete annoiando con tutte queste frasi che nulla hanno a che vedere con il libro in questione, anche perché se non mi avete già abbandonato sarete senza dubbio tra le persone che nessun pregiudizio nutrono verso il Palazzeschi. Orsù quindi diamo inizio alle danze: il libro è quanto di più realistico io abbia mai letto. Leggendo il libro non ho potuto fare a meno di pensare a quante sorelle Materassi ci sono in giro per il mondo, e corrispondentemente quanti Remo, per non parlare delle Giselde che tendono ad aumentare in modo vertiginoso, a discapito delle Niobe in controtendenza ma pur sempre presenti ancora in buon numero. Forse i personaggi sono troppo spigolosi - con spigolosi intendo dire che le caratteristiche che li contraddistinguono sono forse troppo accentuate -, sicuramente sono delle caricature di personaggi reali. I personaggi del libro sono a tinta unica, nel senso che le sorelle Materassi sono troppo sorelle Materassi, Remo è troppo Remo, Niobe troppo Niobe e Giselda troppo Giselda. Nella realtà invece una sorella materassi è anche a sua volta Remo, Niobe e Giselda, con uno di questi personaggi che emerge maggiormente.
Il tutto è molto divertente e tuttavia molto triste, a causa del riscontro reale che se ne può fare del libro, forse tu che stai leggendo sei uno di questi personaggi, sicuramente ne sarai un misto, come lo sono io che scrivo, mi auguro solo che dalla macedonia di questi personaggi ne sia uscito qualcosa di buono o di non troppo cattivo sia per me che scrivo sia per te che leggi. Non riesco a spiegarmi di come abbia potuto dimenticarmi di Palle, l'inseparabile amico di Remo. Anche lui è un personaggi molto reale, che, sono sicuro, conoscendolo bene mi perdonerà per averlo dimenticato. Naturalmente anche lui fa parte della precedentemente citata macedonia che costituisce il mondo reale, che tirate le somme si rivela essere più triste dell'assurdo mondo che Palazzeschi dipinge in Sorelle Materassi, cucitrici di Bianco e corredi da spose.
Dettagli del libro
- Titolo: Sorelle Materassi
- Autore: Aldo Palazzeschi
- Editore: Mondadori
- Data di Pubblicazione: 2001
- Collana: Oscar Scrittori Moderni
- ISBN-13: 9788804493051
- Pagine: 305
- Formato - Prezzo: Brossura - 9,00 Euro
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