Recensione
Meno graffiante e movimentato del primo volume della saga (I guardiani della notte), I guardiani del giorno si conferma comunque un buon libro, più per l’intreccio affascinante (che gode ancora dell’originalità dell’ambientazione) che per stile e approfondimento dei personaggi.
Stavolta, attraversata la trincea, ci ritroviamo tra le tenebrose fila della Guardia del giorno, come già anticipato dal titolo, più precisamente nei panni di Alisa Donnikova nella prima parte, e del misterioso Vitalj Ragoza nella seconda.
Avevamo già avuto modo nel primo libro di conoscere la maga Alisa, amante del più potente mago delle tenebre Zavulon, ma sempre filtrata dai tendenziosi occhi di Anton (non esattamente il mago della Luce più ingenuo e smaliziato, ma in ogni caso ‘di parte’): questa volta il palcoscenico è tutto suo, e scomparsi gli scontri urbani, scomparsi gli intrighi, resta la storia di una donna innamorata. Che sfortunatamente, anche in vacanza di recupero, resta sempre la pedina di un gioco infinitamente più grande di lei.
Vitalj, protagonista della seconda storia, è un Altro ucraino in viaggio verso Mosca: ha perso la memoria, ma passo passo un misterioso istinto lo guida all’uso dei suoi poteri, istinto che lo porta a scontrarsi più e più volte con la Guardia della Notte. Quel ch’è anormale è che sembra che i suoi poteri siano in continuo sviluppo, e che anche la Guardia del Giorno non sa bene che pesci prendere. Contemporaneamente, un potente artefatto magico è stato trafugato dalla sede dell’Inquisizione, la terza entità super partes che vigila sull’operato delle altre due. Le fila s’intessono, il cerchio si stringe, e anche questa volta le rivelazioni finali sono sorprendentemente ingegnose.
L’ultimo racconto è un po’ anomalo, in quanto è narrato alla terza persona (diversamente da tutti i precedenti) e si divide equamente tra le vicende di Edgar, uno dei maghi più potenti della Guardia del Giorno, e Anton, entrambi inviati a Praga dai rispettivi superiori per affrontare un processo dell’Inquisizione riguardante Alisa e Igor in qualità di accusatori/avvocati. Entrambi speculano sulla partita che si sta giocando tra Luce e Tenebre, di cui si sentono sacrificabili pedoni nella mani di Geser e Zavulon. Ed entrambi, sebbene su versanti opposti, lo sono sul serio.
Nel complesso, dicevo prima, un buon libro, sebbene sia presente poca azione e molta riflessione. Ho il sospetto che sia di preparazione agli eventi del terzo, per cui, per sbilanciarmi completamente, dovrò attendere la sua lettura.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: I guardiani del giorno
- Titolo originale: Dnevnoi Dozor
- Autore: Sergej Luk'janenko
- Traduttore: Cicognini N., Moroni C.
- Editore: Mondadori
- Data di Pubblicazione: 2008
- Collana: Oscar Bestsellers
- ISBN-13: 9788804574668
- Pagine: 459
- Formato - Prezzo: Brossura - 9,50 Euro
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