26 ottobre 2009

The Dome - Stephen King

È una tiepida mattina d'autunno a Chester's Mill, nel Maine, una mattina come tante altre. All'improvviso, una specie di cilindro trasparente cala sulla cittadina, tranciando in due tutto quello che si trova lungo il suo perimetro: cose, animali, persone. Come se dal cielo fosse scesa la lama di una ghigliottina invisibile. Gli aerei si schiantano contro la misteriosa, impenetrabile lastra di vetro ed esplodono in mille pezzi, l'intera area - con i suoi duemila abitanti - resta intrappolata all'interno, isolata dal resto del mondo. L'ex marine Dale Barbara, soprannominato Barbie, fa parte dell'intrepido gruppo di cittadini che vuole trovare una via di scampo prima che quella cosa che hanno chiamato la Cupola faccia fare a tutti loro una morte orribile. Al suo fianco, la proprietaria del giornale locale, un paramedico, una consigliera comunale e tre ragazzi coraggiosi. Nessuno all'esterno può aiutarli, la barriera è inaccessibile. Ma un'altra separazione, altrettanto invisibile e letale, si insinua come un gas velenoso nel microcosmo che la Cupola ha isolato: quella fra gli onesti e i malvagi. Tutti loro, buoni e cattivi, dovranno fare i conti con la Cupola stessa, un incubo da cui sembra impossibile salvarsi. Ormai il tempo rimasto è poco, anzi sta proprio finendo, come l'aria...

Recensione

Potevo non commentare l’ultima appassionante fatica del mio scrittore preferito? Dopo un anno di attesa, settimane di trepidazione e quattro giorni di ricerca affannosa?

King non delude. Affatto. E, sebbene a mio parere questo romanzo non sia nella top ten dei suoi libri più riusciti, dopo duecento pagine ti acchiappa e non ti molla più. E stavolta non si tratta di ka, ma di voglia di veder crepare un determinato personaggio il prima possibile.
Come al solito, infatti, la caratterizzazione dei personaggi è superba, anche se non magistrale come ne L’ombra dello scorpione - cui The Dome si accosta molt o-, tanto che spesso e volentieri m’è venuta voglia di lanciare il libro per la rabbia che mi suscita Big Jim. Non mi capitava da molto, d’inca**armi in questa maniera per un libro.

Partiamo da Lei: la Cupola, la vera protagonista di questo romanzo corale. Una barriera invisibile e inespugnabile, inspiegabilmente ‘calata’ dall’alto a isolare inesorabilmente la cittadina di Chester's Mill. E’ una bella mattina autunnale quando Dale Barbara, ex colonnello ora cuoco, decide che della città ne ha piene le scatole e tenta di levare le tende. Se si fosse mosso qualche minuto prima senz’altro si sarebbe lasciato Chester's Mill alle spalle, e invece…
La Cupola causa sgomento, agitazione, terrore, depressione. Divide famiglie, miete vittime, e nulla, nemmeno la più moderna tecnologia americana, riesce a scalfirla. C’è anche chi, però, ritiene di poter guadagnare da questa situazione: è James ‘Big Jim’ Rennie, politico corrotto e secondo consigliere della città, che pensa di poter consolidare il suo potere istituendo, giorno dopo giorno, una sorta di dittatura militare di cui si pone a capo: l'istituzione di corpi di giovani squadristi capitanati dal brutale Junior, figlio di Big Jim stesso, ingegnosi complotti per agitare e spaventare la già terrorizzata popolazione, pilotamento delle notizie e censura delle voci dissidenti, ma, soprattutto, l’individuazione di un capro espiatorio cui addossare le colpe proprie e la presenza della Cupola. Barbara, ovviamente, che l’esercito degli Stati Uniti ha designato come punto di riferimento per i cittadini di Chester's Mill, e che costituirebbe dunque un pericolo per la sottile presa di potere del secondo consigliere.

Il ritmo, fino al primo quarto del libro, è piuttosto lento, in quanto presenta tutti i personaggi che si muoveranno come pedine (come formiche?) sotto la Cupola: la giornalista Julia, l’infermiere Rusty con la moglie poliziotto Linda, il giovanissimo genio dell’informatica Joe McClatchey e i suoi amici, la terza consigliera Andrea, il primo consigliere Andy, la padrona del più frequentato posto di ristoro Rose, la predicatrice Piper e molti altri. Successivamente si iniziano a delineare i complotti di Big Jim per assoggettare l’ignara cittadina, ed è questa la parte più avvincente e suggestiva, in quanto quest’ultimo romanzo di King, più che sull’elemento soprannaturale, gioca sulla rappresentazione di una terribile fantapolitica (molti hanno visto raffigurato in Big Jim il nostro ‘amato’ presidente del consiglio…), dunque, ancora una volta, sugli orrori perpetrabili dall’uomo che pongono in secondo piano persino un evento terribilmente soprannaturale quale la discesa della Cupola.

Tale evento sovrannaturale verrà infine spiegato poco prima dell'epilogo. Ma nel panorama complessivo del romanzo, in seguito alle tragedie ben poco soprannaturali che sono avvenute, non riveste un’importanza fondamentale.
Scordatevi dunque mostri, alieni, terroristi, e preparatevi a immergervi nuovamente nelle sozzure dell’animo umano e della società descritte dalla magistrale penna di Stephen King, in un lungo romanzo psicologico che certamente non fa sfigurare il nostro Maestro.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: The Dome
  • Titolo originale: Under The Dome
  • Autore: Stephen King
  • Traduttore: Tullio Dobner
  • Editore: Sperling&Kupfer
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: Narrativa
  • ISBN-13: 9788820047665
  • Pagine: 1037
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 23,90 Euro

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