Perché Miranda, dietro l'aspetto impeccabile, nasconde un'indole velenosa e volubile, capace di trasformare la vita di Andrea in un vero e proprio inferno...
Nell'arco di un anno frenetico ed esilarante, Andrea impara a camminare su vertiginosi tacchi a spillo, a soddisfare i mille capricci del suo direttore e a parare i colpi della sua perfidia, fino a scoprire che la sua vita privata, troppo a lungo trascurata, è in caduta libera...
Recensione
A proposito di chick-lit, definizione questa leggermente sessista, non può mancare una piccola menzione di uno dei libri più conosciuti del genere: il diario che una stagista tiene del suo anno come assistente personale della direttrice di Vogue America, zarina della moda mondiale, Anna Wintour.
Il glitteroso romanzo racconta la vita di Andrea sachs, questo il nome della vittima delle angherie di Miranda Priestly (dietro la quale si cela il ritratto spietato della Wintour), come schiava della direttrice del fashion magazine Runway. E' il suo ingresso nel mondo del lavoro, una scelta di compromesso perché lei vorrebbe fare la scrittrice e occuparsi di giornalismo impegnato, certo non delle sciocchezze e fatuità attorno alle quali gira lo scintillante mondo del fashion.
Ma il diavolo, coperto di griffe e ammantato di lusso, esercita le sue lusinghe anche sulla personalità di una ragazza che fino a quel momento dell'haute couture se ne era ampiamente - e con una punta di presunzione - sbattuta.
A poco a poco, dopo il primo paio di scarpe di Jimmy Choo, Andrea vede risvegliarsi la sua vanità: sopita ma non estinta, aiutata da un guardaroba esclusivo, questa parte di Andrea cercherà di prendere il sopravvento, cancellando le radici semplici e i valori "alti" e impegnati, in nome dei quali la giovane si era "degnata" di entrare nel mondo vacuo dell'alta moda.
Ma anche la vanità ha un prezzo, e Miranda non esiterà a riscuoterlo avidamente. La vita di Andrea comincia ad andare a rotoli e lei si trova costretta a pagare la sua superbia intellettuale, il suo senso di superiorità rispetto al superficiale mondo delle passerelle, con la sua vita privata, il suo fidanzato, le sue migliori amiche.
Così, miseramente, tra vestiti firmati e accessori di lusso, in un piccolo appartamento di Manhattan, muoiono i sogni e l'ingenuità di una giovane!
Il libro, tutto sommato banale anche se divertente, arriva ad adombrare il tema pesante del rapporto tra leggerezza e profondità negli equilibri della vita. Chi può essere sicuro di riuscire a resistere di fronte alle tentazioni della vanità, alla promessa del successo, alla prospettiva di piacere ed essere desiderati e invidiati da tutti?
Da non perdere se siete maniaci di saldi, alta moda e di "Sex and the city", ma forse è ancora più apprezzabile la versione cinematografica del libro, uscita poco dopo il libro stesso, che per i pettegolezzi e i back stage rivelati di un mondo meno pulito di quanto si crederebbe, ha fatto discutere parecchio. Il film non perde nulla del libro, contiene la stessa analisi dell'evoluzione della protagonista, Andrea, e fornisce di Miranda Priestly, grazie a un'interpretazione davvero STREEP-itosa, un ritratto insieme divertente e agghiacciante.
Dettagli del libro
- Titolo: Il diavolo veste Prada
- Titolo originale: The Devil Wears Prada
- Autore: Lauren Weisberger
- Traduttore: Roberta Corradin
- Editore: Edizioni Piemme
- Data di Pubblicazione: 2003
- ISBN-13: 9788838483370
- Pagine: 415
- Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 18,90 Euro
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