Recensione
Bisogna chiarirsi: questo libro non è stato scritto per dare forma compiuta ad un talento letterario, peraltro chiarissimo ed ineccepibile. E, ancora più importante: questo libro non può entrare nelle sterili polemiche di un premio letterario, dove vincono sempre gli stessi. I più forti. Da anni.
A me pare che questo libro sia stato scritto, tanto per cominciare, per scuotere disturbando il sonno delle coscienze. Questo libro entra un po' più in profondità di una sequela di belle parole messe in fila comme il faut, questo libro parla della orrenda società italiana perfettamente ormai plasmata dai mass media ed in particolare dalla tv. Di come lo specchio persino dell'orrore più grande non sia altro che lo specchio televisivo.
Non racconterò la storia, perché tanto non serve; la trama è una delle tante trame sottotraccia della nostra società circense e morbosamente vouyeristica. Dirò invece che mi ha fatto schifare ancor di più (se ce ne fosse ulteriore bisogno) la tv, i suoi stupidi sacerdoti, le sue trasmissioni inutili. Mi ha fatto capire che l'unica soluzione (l'unica proprio) è non guardarla più. Abbandonarla a se stessa.
In secondo luogo questo è un romanzo sulla paternità e non soltanto perché Scurati sta per avere una bambina, alla quale il libro è dedicato. Questo è un romanzo sulla paternità e sul ruolo (su alcuni aspetti di questo) che i padri possono pretendere e che dovrebbero rispettare. Su che tipo di presenza deve essere la loro (la nostra) rispetto ai bambini messi al mondo. Per ora Scurati ipotizza, non avendo l'esperienza diretta, ma ipotizza bene, indica traiettorie possibili di riflessione.
Sicuramente un romanzo duro, difficile, che non si nasconde, chiaro e crudo, non sempre impeccabile (ma come ho detto, non credo fosse quello il suo scopo: stupido fermarsi al dito se quello indica la luna!) ma che arriva diritto al punto, al punto dell'esistenza-bambina e quindi, dopo il tempo che ci vuole, di quella adulta. Il tutto scritto senza personaggi ma indicato con nomi e cognomi. Veri. Da leggere, per non appassire. Le streghe le lasciamo ai giullari: ottima compagnia.
Dettagli del libro
- Titolo: Il bambino che sognava la fine del mondo
- Autore: Antonio Scurati
- Editore: Bompiani
- Data di Pubblicazione: 2009
- Collana: Narratori Italiani
- ISBN-13: 9788845262418
- Pagine: 308
- Formato - Prezzo: Brossura - 18,00 Euro
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