Recensione
La storia di un'opera letteraria che sopravvive ai secoli e alle loro barbarie grazie ai suoi custodi, alcuni volontari e altri inconsapevoli, uomini, donne e ragazzi che lasciano un pezzetto della loro vita e della loro cultura fra le pagine del libro che portano con se attraverso l'Europa partendo dall'Africa in un viaggio che dura più di 500 e si conclude nella martoriata Sarajevo. Per questo essi non sono solo i custodi del libro, come recita il titolo italiano, ma ne sono anche il popolo, la gente, come spiega il titolo originale del romanzo People of the Book.
Naturalmente il popolo è anche, in senso più letterale, il popolo ebraico, perché il libro in questione è una Haggadah di Pesach, elemento fondamentale della liturgia ebraica che ripercorre l'esodo del popolo ebraico dall'Egitto.
Nel 1996 la restauratrice di libri australiana Hanna riceve il compito di restaurare la Haggadah di Sarajevo, opera non solo letteraria ma anche artistica scampata per miracolo ai bombardamenti durante la guerra civile jugoslava. Il rocambolesco salvataggio, ad opera del custode del museo (un musulmano) in cui la Haggadah era custodita, è solo l'ultima di una serie di traversie che questo libro ha superato nei secoli, sfuggendo alla distruzione sia in occasione l'Inquisizione spagnola che durante i continui rigurgiti di antisemitismo che hanno infangato la storia europea nei secoli fino all'apoteosi raggiunta dal nazismo. Questo volume diventa quindi simbolo e testimonianza dell'odissea di un popolo ma anche della sua ricordo delle vicende degli uomini e delle donne che l'hanno creato e tramandato. La storia di ognuno di loro è ricostruita da Hanna attraverso la minuziosa analisi dei materiali che compongono il libro e le sue iscrizioni oltre che dei minuscoli reperti che il tempo ha imprigionato fra le pagine della Haggadah di Sarajevo, permettendoci di compiere un viaggio a ritroso nel tempo che parte dalla Jugoslavia della Seconda Guerra Mondiale, tocca la Venezia seicentesca e la Spagna della pacifica convivencia fra cristiani, cattolici e musulmani per approdare inaspettatamente nel Nord Africa del tardo Quattrocento.
Ogni vicenda oltre a essere narrata con grande sensibilità in modo da risultare incredibilmente vivida e reale agli occhi del lettore, è anche un inno alla tolleranza, un invito a non perdere la memoria storica del passato e un'esaltazione del multi-culturalismo che si scoprirà essere all'origine di questo capolavoro dell'umanità.
Particolarmente belle sono le pagine che narrano di musulmani che rischiano la vita per salvare un libro fondamentale per il popolo ebreo (per ben due volte nella storia), soprattutto perché si tratta di fatti realmente accaduti, come si scopre nella Postfazione. Come spesso accade, quelli che ci fanno la figura peggiore purtroppo sono i cristiani...
Dettagli del libro
- Titolo: I custodi del libro
- Titolo originale: People of the Book
- Autore: Geraldine Brooks
- Traduttore: Massimo Ortelio
- Editore: Neri Pozza
- Data di Pubblicazione: 2008
- Collana: I narratori delle tavole
- ISBN-13: 9788854502529
- Pagine: 416
- Formato - Prezzo: Brossura - 18,00 Euro
Ciao!
Ho letto il tuo blog!
è interessante!
Se vuoi vieni fare un giro nel mio!
Saluti! <3
Mm, questo in realtà sarebbe un blog collettivo...
E ci sono finito anche io in questo blog, curiosando.... bello davvero, lo consulterò anche per avere imbeccate sulle mie future letture!
Ciaooooo!
mi piace tantissimo l'idea di un blog sui libri...io e il mio amore siamo appassionati di libri..la nostra casa ha bisogno di nuovi spazi per contenere i nuovi....e in libreria andiamo sempre a fare rifornimento!!!!