Recensione
Chi non ricorda l'inserto di Palombella rossa in cui quel gruppo di quarantenni sfioriti parlava di sé in maniera triste e trita? Ecco, quelle brutture sembrano essersi sdoganate anche per i trentenni. Di oggi. E Gamberale riesce, con la leggerezza del tocco, una scrittura fresca e puntuale, senza vecchi giovanilismi, a raccontarci tutto: in un centinaio di pagine c'è dentro davvero tanta materia.
Il Muro ("quel" muro), la nostra società italiana marcita, la politica finita nello sciacquone per calcolo, e le parole che sono importanti, sono importanti, sono importanti. Ogni capitoletto è punteggiato di estratti di discorsi pubblici di uomini politici (?) degli ultimi venti anni, come un contraltare, come il controcanto: leggeteli a voce alta, in qualche caso rabbrividendo. Cito, letteralmente: "Ma dov'è? Dov'è che abbiamo sbagliato secondo te?".
Infine, la sua grande efficacia sta proprio nella brevità, nel tratto fulmineo. Il fatto che fosse un "Corto di carta", uscito in edicola con un quotidiano, non può essere detrimento del libro o dell'autrice quanto piuttosto del sistema che cerca di tirar su ciccia da qualsiasi cosa e per più volte: si chiama, tecnicamente, "spremere il limone" oppure "mungere la vacca". Bello il librino. Brava Gamberale.
Dettagli del libro
- Titolo: Una passione sinistra
- Autore: Chiara Gamberale
- Editore: Bompiani
- Data di Pubblicazione: 2009
- Collana: AsSaggi
- ISBN-13: 9788845262162
- Pagine: 106
- Formato - Prezzo: Brossura - 9,50 Euro
Ciao, grz x esserti unita ai miei lettori...ma da dove vieni?
Bella segnalazione, di sicuro un libro attuale che leggerò.
Grazie!
Ciao,
Lara