Dal momento in cui il giovane Jim Hawkins scopre la mappa di un tesoro nel cassone da navigazione del misterioso capitano Flint, si trova scaraventato in un susseguirsi intricato di pericoli e inganni. Imbarcandosi come mozzo a bordo della Hispaniola, Jim si lancia alla ricerca del tesoro, ma il sinistro Long John Silver e la sua spregevole ciurma animi avidi di ricchezze e ammutinamento...
Diario di lettura
Quale ragazzo - anche nell'era delle playstation - non si sentirebbe scuotere da un brivido di emozione sentendo le voci dei pirati, impastate di rum, che intonano il lugubre ritornello dei "quindici uomini sulla cassa del morto"? In pochi riuscirebbero a resistere, io credo, a qualsiasi latitudine e a qualsiasi età. Ci si chiederà, forse, a leggere questo racconto dalla trama lineare e scorrevole, cosa si possa trovare di entusiasmante, favoloso, sbalorditivo...
Un ragazzo scopre in circostanze misteriose la mappa di un tesoro, il leggendario bottino del capitano Flint, morto a Savannah e recuperato da Billy Bones: di lì alla rocambolesca fuga dai gregari del bucaniere alla ricerca dell'oro e alla partenza su uno schooner con destinazione l'isola del tesoro è un attimo.
Tra un "corpo di bacco" e un "sangue di Giuda" la vicenda si dipana rapidamente in un turbine di tradimenti, ammutinamenti, scoperte, scontri, imprecazioni e sbronze colossali, isole malsane, teschi usati per indicare l'ubicazione del tesoro e rovesciamenti improvvisi di fortuna! Chi non vorrebbe essere o essere stato il giovane mozzo, Jim? A chi non piacerebbe trovarsi invischiato in una caccia al tesoro di Willy l'Orbo, come capitava ai ragazzi di Goonies?
Per un libro uscito nel 1883 e basato su una storia, tutto sommato liscia, non è male riuscire a diventare un archetipo e un sunto, a cavallo tra presente e futuro: troviamo i pirati alla Jack Sparrow, il viaggio in mare alla Moby Dick, l'avventura di Gulliver e i naufraghi di Crusoe, il coraggioso ragazzo esploratore alla Huck Finn, il luccichio di dobloni come nel finale di Goonies, l'isola misteriosa che non c'è, personaggi che diventano icone come l'ambiguo Long John, caracollante sulla stampella ma agile come un demonio e altrettanto astuto, sempre in bilico tra la passerella e la forca.
Cosa resta allora, se non imbarcarsi alla volta degli esotici mari del Sud - lasciandosi riportare all'età di Jim - con sciabola, pistola carica e magari una benda con tibie e teschio, non appena, nell'uggia di un pomeriggio invernale, sentiamo il ticchettio del bastone del cieco o il roco ritornello del capitano Bones echeggiare nel buio?
Dettagli del libro
- Titolo: L'isola del tesoro
- Titolo originale: Treasure Island
- Autore: Robert Louis Stevenson
- Traduttore: -
- Editore: Penguin Books
- Data di Pubblicazione: 1984
- Collana: Penguin Popular Books
- ISBN-13: 9780140300369
- Pagine: 224
- Formato - Prezzo: Brossura
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