Recensione
Più leggo classici e più mi rendo conto di quanto siano attuali e del perché siano diventati tali. Questo romanzo in particolare, primo del ciclo delle Cronache del Barsetshire, pur non godendo della celebrità di tanti altri romanzi dell'epoca, non mi sembra inferiore nel valore dei contenuti. Certo, rispetto a un Dickens la trama è piuttosto lineare, ma raccontata con gustosa ironia dall'autore che ama far incursione nella sua storia per mettere in luce qualità o difetti di questo o quel personaggio o addirittura per difendere personaggi che gli eventi narrati potrebbero mettere in cattiva luce.
Questa tendenza di Trollope ad introdursi nelle sue trame magari con lunghe digressioni è stata duramente criticata da altri grandi romanzieri come Henry James (che però non ha potuto che lodare il realismo di questo scrittore). Come ho detto, io invece queste incursioni le ho trovate un gustoso arricchimento al romanzo, che attraverso una trama semplice espone diverse problematiche sociali. Tra i vari aspetti, sicuramente uno dei più significativi è la "questione morale" che interessa il protagonista di questo volume, il reverendo Septimus Harding, onesto amministratore di un pensionato per lavoratori che si ritrova suo malgrado protagonista di uno scandalo finanziario sollevato da un coscienzioso giovane riformatore e ingigantito ad arte dalla stampa (memorabili le pagine dedicate da Trollope all'immaginario quotidiano Jupiter, parodia del Times), già allora non sempre ben informata ma sempre ben disposta a infiammare gli animi con lo scandalo del momento.
Il reverendo Harding, uomo magari troppo propenso a farsi trascinare dagli eventi per quieto vivere ma sostanzialmente onesto e generoso, si ritrova a essere capro espiatorio e a subire la diffamazione pubblica, ma si rifiuta di tirarsi fuori dalla faccenda accettando le ottime scappatoie fornitegli sia dai suoi superiori che dal più importante azzeccagarbugli dell'epoca. Il risultato è che il personaggio che all'inizio sembrava essere il più malleabile e privo di spessore si dimostra un tenace combattente che dà una lezione di correttezza e integrità sia ai moralizzatori senza morale sia agli alti prelati bravi nell'aggressione verbale ma incapaci di prendere una posizione chiara. Una lezione che non perde la sua validità neanche oggi.
Per concludere, un autore forse privo della potenza espressiva e creativa di altri grandi romanzieri, ma capace di proporre comunque grandi personaggi a tutto tondo, non sterili macchiette e in grado di passare sotto la lente d'ingrandimento la realtà di tutti i giorni individuandone meschinità e contraddizioni.
Dettagli del libro
- Titolo: L'amministratore
- Titolo originale: The Warden
- Autore: Anthony Trollope
- Traduttore: R. Cazzullo
- Editore: Sellerio
- Data di Pubblicazione: 2003
- Collana: La Memoria
- ISBN-13: 9788838918445
- Pagine: 304
- Formato - Prezzo: Brossura - 10,00 Euro
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