Recensione
Ormai Resnick aveva imparato a riconoscere i propri mutamenti di umore, soprattutto da due particolari: il primo, quando non riusciva a bere il caffè; il secondo, quando continuava a passare il dito sui dorsi della sua collezione di dischi senza decidersi a sceglierne uno. Chi è stanco del jazz è stanco della vita. L'aveva detto qualcuno? A ogni modo, non era certo quello a dargli una patente di autenticità. Charlie, si disse Resnick, quando fai così non ti sopporto proprio.
Secondo episodio che vede protagonista il polacco e sempre stropicciato Ispettore Resnick, che si muove in quel di Londra. Si vede lontano un miglio che a scrivere è un uomo, e di quelli "duri", anche. No, non voglio fare dell'ironia, è che si percepisce davvero. La scrittura è asciutta e senza fronzoli, le donne vengono descritte in modi che a una penna femminile non verrebbero mai in mente. Non bruschi, ma - come dire - concreti. Il titolo italiano (e vorrei tanto sapere da dove è sbucato, visto che l'originale recitava Rough Treatment) dice tutto. Questa è una storia di ladri, dove i meccanismi del crimine e i ragionamenti di chi lo compie contano più di morti ammazzati, serial killer e quant'altro.
Resnick - in fondo - è abbastanza tipico: ex-moglie, sofferente, malinconico, appassionato di jazz, pensieroso, buono. (E mi viene da pensare: oh, ecco a chi potrebbe essersi - involontariamente, s'intende! - ispirato Connolly, per il suo Charlie).
Prende in mano un'indagine che si ricollega a vecchi casi, e va avanti testardo, volenteroso, intuitivo. Da non sottovalutare la figura di Grabianski, il "ladro gentiluomo", polacco pure lui (ma tu guarda...), di nobili sentimenti pur essendo di mano facile. Con il compare Grice si è inventato un buon metodo per tirare a campare, ma un inaspettato chilo di cocaina e una bella donna rimescoleranno le carte in gioco. Registi semi-falliti, produttori, assicuratori, poliziotti che, mmh, non la contano giusta; Harvey utilizza molti ingredienti e non perde il filo, giocando con il punto di vista, facendolo rimbalzare qua e là da un personaggio all'altro.
Non è una lettura da cardiopalma, piuttosto è una camminata sul filo: sempre in guardia, sempre attenti, che a precipitare basta un soffio.
Da quanto era abituato a danzare sul ghiaccio sottile, ormai non faceva neanche più caso a quanto fosse scura e gelida - oltre che vicina - l'acqua sottostante.
Dettagli del libro
- Titolo: Ladri a Nottingham
- Titolo originale: Rough Treatment
- Autore: John Harvey
- Traduttore: Luca Conti
- Editore: Giano
- Data di Pubblicazione: 2009
- Collana: Nerogiano
- ISBN-13: 9788862510226
- Pagine: 320
- Formato - Prezzo: Brossura - 18,00 Euro
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