30 aprile 2009

Il nome del vento - Patrick Rothfuss

La Pietra Miliare, una locanda come tante, nasconde un incredibile segreto. L'uomo che la gestisce, Kote, non è davvero il mite individuo che i suoi avventori conoscono. Sotto le sue umili spoglie si cela Kvothe, l'eroe che ha fatto nascere centinaia di leggende. Il locandiere ha attirato su di sé l'attenzione di uno storico, che dopo un lungo viaggio non privo di pericoli e avventure riesce a raggiungerlo e convincerlo a narrare la sua vera storia. Il nostro eroe muove i suoi primi passi a bordo dei carri degli Edema Ruh, un popolo di attori, musicisti e saltimbanchi itineranti che, nonostante le malevole credenze popolari, si rifanno a ideali nobili e tengono in gran conto arte e cultura. Kvothe riceve i primi insegnamenti dall'arcanista Abenthy, e viene poi ammesso all'Accademia, culla del sapere e della conoscenza. Qui egli apprenderà diverse discipline, stringerà salde amicizie e sentirà i primi palpiti dell'amore, ma dovrà anche fare i conti con l'ostilità di alcuni maestri, l'invidia di altri studenti e l'assoluta povertà; vivrà esperienze rischiose e incredibili che lo aiuteranno a maturare e lo porteranno a diventare il potentissimo mago, l'abile ladro, il maestro di musica e lo spietato assassino di cui parlano le leggende.

Recensione

Il nome del vento è un esempio di ottimo fantasy, adatto sia a chi è appassionato del genere, sia a chi vi si accosta per la prima volta.
Si tratta di un libro decisamente lungo, ma non lasciatevi spaventare dalla stazza, paragonabile a Il Signore degli Anelli! Il nome del vento è di piacevole e agevole lettura e le pagine scorrono via che è una bellezza: si arriva alla fine e se ne vorrebbe ancora. Per saperne di più, fondamentalmente.

La struttura, innovativa per un fantasy, è ripartita su due diversi piani temporali e narrativi: un "presente", narrato in terza persona, nel quale si seguono le vicende del locandiere Kote, del suo assistente Bast e dello storico Cronista (e nel quale ci sono inquietanti accenni a qualche cosa di malvagio che si muove nell'ombra) e un "passato", narrato in prima persona da Kote, che racconta con dovizia di particolari la sua storia.
In questo continuo intrecciarsi, in questo dinamico gioco di rimandi, il lettore viene portato avanti, bramoso di sapere, di capire, di sollevare finalmente il velo che ammanta sia il passato che il presente di Kote/Kvothe.

Molto belli e ben curati i personaggi, sia il protagonista, che possiamo apprezzare sulla scena sia adolescente che adulto, sofferente e disilluso, sia i comprimari, fra tutti Cronista, la bella Denna e, in particolar modo, Bast. L'ambientazione, importantissima come in tutti i fantasy, è curata e molto ben resa: Rothfuss aggira le trappole di diversi stereotipi (uno su tutti: il centro di eccellenza, la scuola, l'Accademia), li fa suoi e li rende originali e scintillanti. Molto interessante è il ruolo che Rothfuss riserva a filastrocche e leggende, depositarie di un sapere antico, oscuro e dimenticato.

La prosa è scorrevole, semplice, ma senza essere banale, e giustamente evocativa quando serve, nonostante un editing non troppo brillante. Comunque un libro di ottimo livello, senz'altro da consigliare!

Dettagli del libro

  • Titolo: Il nome del vento
  • Titolo originale: The Name Of The Wind
  • Autore: Patrick Rothfuss
  • Traduttore: Gabriele Giorgi
  • Editore: Fanucci
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Collana: Collezione Fantasy
  • ISBN-13: 9788834713655
  • Pagine: 52
  • Formato - Prezzo: Brossura - 22,00 Euro

3 Commenti a “Il nome del vento - Patrick Rothfuss”

  • 1 maggio 2009 alle ore 19:54
    Camilla P. says:

    Devo ammettere che mi ispira molto! L'ho aggiunto nella wishlist :D

  • 5 maggio 2009 alle ore 08:15
    Valetta says:

    Bella recensione! Corro anch'io ad aggiungerlo alla wishlist

  • 5 maggio 2009 alle ore 19:26
    Anonimo says:

    Grazie ad entrambe. Il libro è davvero molto bello. Ha un solo difetto: non è ancora uscito il seguito!!!

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