Recensione
Nel moderno West, le vite di tre uomini si intrecciano: Moss, l’uomo da due milioni di dollari, l’onesto saldatore che ha approfittato del caso per giocarsi la vita in una partita a testa o croce; Chigurh, il killer dal nome impronunciabile che gioca secondo le regole del suo gioco; Bell, lo sceriffo alla buona, dal ferreo codice d’onore, l’uomo di tempi che non sono più.
Il primo protegge l’occasione della sua vita; il secondo insegue la sua preda; il terzo tallona i primi due, forse per riaffermare l’esistenza di valori ormai scomparsi.
Ciò che conta, è che lunga è la scia di cadaveri che si lasceranno dietro: non è un paese per vecchi, il Texas.
Un libro scritto maledettamente bene.
Lo stile di McCarthy è scarnificato fino all’osso: per lui, anche la punteggiatura del discorso diretto è un inutile belletto. Diretto, graffiante, crudele: un libro dal ritmo veloce e i dialoghi serrati.
Inseguimenti, sparatorie, una valigia piena di denaro.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Non è un paese per vecchi
- Titolo originale: No Country for Old Men
- Autore: Cormac McCarthy
- Traduttore: Martina Testa
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2007
- Collana: Super ET
- ISBN-13: 9788806188191
- Pagine: 254
- Formato - Prezzo: Brossura - 10.80 Euro
Con "Terra morta, aspra e desolata", mi avete convinta, lo leggo! bravi Grande Capo e Sakura!