11 marzo 2009

L'ultima amante di Hachiko - Banana Yoshimoto

L'io narrante è Mao, una ragazza che vive con la madre in una comunità religiosa sorta attorno alla carismatica figura della nonna, guaritrice e veggente. La setta, dopo la morte della fondatrice, ha cominciato a tradirne gli insegnamenti e si è trasformata in impresa a scopo di lucro. Mao se ne allontana sempre più e in occasione di una delle sue fughe incontra una coppia di motociclisti. Chiama lei "mamma"; lui invece si chiama Hachi, è stato abbandonato da piccolo dai genitori hippies giapponesi in India e ai religiosi genitori adottivi ha fatto voto di ritirarsi su una montagna per dedicarsi a una vita ascetica. Con i due Mao instaura una relazione d'amore.

Recensione

Ci sono libri che sono come quadri fiamminghi.
Riesci a vedere ogni particolare, ogni granello di polvere, ogni sfumatura di colore. In certi casi riesci a vedere persino oltre, come ai raggi x.
E poi ci sono libri che sono come acquerelli stinti. Colori che si amalgamano, ogni tanto qualche particolare accennato, come se tutto fosse dietro un velo.

Ecco, i libri della Yoshimoto appartengono alla seconda categoria.
Molti sono della banalità più disarmante, disadorni e poveri, brevi frammenti giustapposti di emozioni quotidiane. Eppure ti rendi conto che, tra una pennellata e l’altra, sei riuscito a cogliere l’insieme: sei andato oltre il velo.
Sennonché… questi passi di una sensibilità squisita scopri di ritrovarli ogni giorno. Scrutando l’espressione di uno sconosciuto sull’autobus. Guardando un raggio di sole estivo che ti individua la gamba. Osservando l’espressione assorta di un giovane padre, seduto su un mezzo pubblico, che contempla il figlio addormentato. Mangiando un gelato che sta per sciogliersi in compagnia di una persona a cui si vuole bene, e che si è riuscita a incontrare per appena dieci minuti tra i continui impegni. Ascoltando il suono di un carillon nella stanza di un bambino. Osservando la città da una finestra, i capelli scompigliati dal venticello, nel silenzio della notte.
Potrei continuare all’infinito. Ma nessuno può negare che, certe volte, la realtà si sospende e apriamo gli occhi oltre, per un solo attimo, e ci concentriamo su un momento apparentemente banale, rivalutandolo come un prezioso tesoro quando lo ripescheremo dai nostri ricordi.
La Yoshimoto riesce a mettere per iscritto questi momenti, e non è da tutti.

La trama de L'ultima amante di Hachiko è, come sempre avviene nei libri di Banana Yoshimoto, piuttosto esile, e ricamata di elementi soprannaturali. Giorno dopo giorno, la Yoshimoto ci rivela i piccoli particolari della vita quotidiana di Mao e Hachiko, permeata di una sensazione di ineluttabilità, fino all'inevitabile partenza del ragazzo.

Se amate le belle tele, indipendentemente dalla scena che mostrano, Banana Yoshimoto fa per voi.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: L'ultima amante di Hachiko
  • Titolo originale: Hachiko no saigo no koibito
  • Autore: Banana Yoshimoto
  • Traduttore: Gerevini A.G.
  • Editore: Feltrinelli
  • Data di Pubblicazione: 2002
  • Collana: Universale Economica
  • ISBN-13: 9788807815492
  • Pagine: 112
  • Formato - Prezzo: Tascabile - 7,00 Euro

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