Recensione
Il mio approccio verso questo libro era alquanto scettico, ma mi sono dovuta ricredere sin dalle prime pagine. Adoro il Ligabue - cantante, non mi piace tanto il Ligabue - regista, ma ho trovato esaltante il Ligabue - scrittore!
In questo romanzo la Storia, quella con la S maiuscola, è stravolta in tutti i sensi. L'approccio alla vita come lo intendiamo, come ci è stato spiegato, come è nella realtà, viene totalmente stravolto nel futuro che fa da sfondo a questo libro. Un futuro improbabile che serve però a farci vedere come quello che abbiamo non è poi tanto certo, non è così scontato. Possiamo perderlo, questo vuole dirci l'autore, possiamo perdere anche ciò che è naturale che sia: la maternità, la vecchiaia, la Vita!
La neve se ne frega è un romanzo distopico affascinante sia per la trama che per il modo in cui è scritto: la scrittura segue il pensiero della voce narrante ed è spesso frammentaria. Molti lo paragoneranno a 1984 di Orwell e forse l'idea generale può accomunare i due libri, ma lo sviluppo è diverso: alla base di questo romanzo c'è una storia d'amore. Tramite i due protagonisti l'autore ci 'presenta il futuro' e ci spiega che si può anche rompere gli schemi e non sottostare alle regole imposte dall'alto, dal PIANO che ci fa tutti uguali. L'uomo comincia a porsi delle domande e il PIANO comincia a sgretolarsi... o forse no.
In una parola: Avveniristico!
"Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all'attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e colori. Lima le bave dei sensi. Ce n'è bisogno. Ancora un po'."
Dettagli del libro
- Titolo: La neve se ne frega
- Autore: Luciano Ligabue
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 2005
- Collana: Universale Economica
- ISBN-13: 9788807818745
- Pagine: 234
- Formato - Prezzo: Brossura - 8.00 Euro
mmm io rimango scettico, sicuramente preventuto, ma credo che ogni persona abbia il suo mestiere, se canti pensa a cantare bene, se fai il comico cerca di fare ridere la gente e non a scrivere thriller e se tira calci al pallone per tutti gli Dei pensa al pallone...
@Kelanth:anch'io la pensavo come te e in parte lo penso ancora. Ho comprato per caso questo libro in una minilibreria sfornitissima di un miniaeroporto (insomma l'ho comprato per disperazione e perchè compro sempre un libro all'aeroporo o in stazione,ogni volta che parto, ormai è un rito). Comunque, le premesse erano pessime e invece mi sono ricreduta. In alcuni brani si vede benissimo che non è il suo mestiere, ma nel complesso è un buon libro e in più di un'occasione è commovente. Ti consiglierei di provarci. Se non ti va di comprarlo posso mandartelo.
Amando le sue canzoni, non potevo non leggere il libro!
...che mi ha delusa, mi aspettavo più emozioni.