22 marzo 2009

Il trono di spade/Il grande inverno - George R.R. Martin

In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala di incontrarli?
br> Nella terra dove le stagioni possono durare intere generazioni, divampa la guerra tra la bella e corrotta regina Cersei Lannister e i lord dei Sette Regni fedeli ai coraggiosi signori di Grande Inverno. Intanto, nelle grandi pianure orientali, la principessa Daenerys Targaryen, ultima discendente della dinastia del Drago, si prepara con i suoi poteri straordinari alla riconquista del regno dei suoi avi. Ma la vera minaccia sono gli Estranei che avanzano da nord, esseri misteriosi, per secoli ritenuti a torto frutto della fantasia. Odiano la vita, il fuoco, il calore, l'estate, perché essi sono la morte, il freddo, il ghiaccio e l'inverno. La fine dell'estate è vicina e solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.

Recensione

In Westeros, i Sette Regni, le stagioni non hanno una durata precisa: estate e inverno si alternano con una cadenza che può durare anche molti anni. Lunga è l’estate trascorsa, ma l’inverno sta arrivando.
Quindici anni prima dell’inizio della storia, il paese fu scosso dalla Guerra dell’Usurpatore: da trecento anni a quella parte, infatti, il regno era stato nelle mani della nobile casata Targaryen, i Draghi, che anticamente potevano vantare dalla propria parte proprio quegli animali ormai mitologici. Quando il principe Rhaegar rapì la principessa Lyanna Stark, promessa a Robert Baratheon, il padre e il fratello maggiore di lei ne chiesero la liberazione al re Aerys II, detto Aerys il Folle, che tenendo fede al suo nome li fece uccidere barbaramente.
Esplose dunque la guerra contro il Re Folle, che vide schierate le nobili casate Baratheon, Stark, Tully, Tyrell, Lannister e Martell contro la casata Targaryen, e che ebbe come apice la Battaglia del Tridente, in cui Robert Baratheon uccise Rhaegar Targaryen; poco dopo, ad Approdo del Re, la guardia reale Jaime Lannister assassinò il re Aerys, consegnando la capitale nella mani di Robert Baratheon, nuovo re del Trono di Spade.
Dall’eccidio dei Targaryen qualcuno riuscì a portare in salvo oltremare gli ultimi due eredi, figli di Aerys. Il regno conobbe un periodo di riaggiustamento in cui Robert Baratheon sposò Cersei Lannister, essendo Lyanna morta durante la guerra, e in cui quasi tutte le casate giurarono fedeltà al nuovo re; la casata Greyjoy, invece, approfittando della guerra, tentò di proclamare indipendente l'Arcipelago delle Isole di Ferro, mentre la casata Martell adottò una politica d’isolamento, essendo stata spietatamente stuprata e uccisa, insieme ai Targaryen, anche la sorella del re Doran, Elia, moglie di Rhaegar.
*
Jon Snow, figlio bastardo di Eddard Stark –fratello minore di Lyanna e sposato da poco prima della guerra con Catelyn Tully-, di ritorno da un’esecuzione perpetuata dal padre, il lord di Grande Inverno, s’imbatte nel corpo di una metalupa, recentemente uccisa da un cervo (la traduzione italiana, senza alcuna motivazione, l'ha trasformato in un unicorno): e grande è la sua sorpresa quando rinviene cinque cuccioli che l’animale ha partorito prima di morire.
Eddard, la cui nobile casata è simboleggiata proprio da un metalupo, decide di prendere con sé i cuccioli per donarli ai suoi cinque figli, perché siano per loro compagnia e protezione. E, proprio mentre stanno per ripartire, Jon Snow rinviene un ultimo cucciolo, albino e con gli occhi rossi: proprio come lui, diverso dai suoi fratelli.
Qualche giorno dopo, a Grande Inverno giunge Robert Baratheon (la cui nobile casata è simboleggiata da un cervo) insieme alla famiglia: i figli Joffrey, Myrcella e Tommen, e i fratelli della moglie, Jaime e Tyrion Lannister; il Primo Cavaliere del re, Jon Arryn (sposato alla sorella di Catelyn Tully, Lysa) è morto, probabilmente assassinato, e lo scopo della visita del re è di nominare Eddard Stark nuovo Primo Cavaliere, e di suggellare quest’alleanza combinando i matrimoni di Joffrey con la figlia maggiore di Eddard, Sansa; di Myrcella con il figlio maggiore, Robert; e di Tommen, in seguito, con la figlia minore, Arya.
In seguito a queste alleanze e a un terribile incidente(?) di Bran, uno dei figli minori di Eddard caduto da un’alta torre mentre si arrampicava, Eddard, Catelyn, Sansa e Arya partono per Approdo del re, dove Eddard riceverà l’investitura.
Inizia così la lunga, e ancora interminata, saga di George R.R. Martin, che struttura i suoi capitoli come PoV di personaggi diversi, alternati:
- Lord Eddard Stark, Protettore del Nord;
- Catelyn Tully, sposa di Eddard Stark;
- Jon Snow, figlio bastardo di Eddard Stark;
- Bran Stark, penultimo figlio di Eddard Stark;
- Sansa Stark, figlia maggiore di Eddard Stark;
- Arya Stark, figlia minore di Eddard Stark;
- Tyrion Lannister, detto ‘il folletto’ in quanto nano e deforme, fratello di Cersei e Jaime Lannister;
- Daenerys Targaryen, una dei due superstiti ed eredi della casata Targaryen, e promessa in sposa dal fratello e dal protettore al capo barbaro dothraki Khal Drogo.

Esposta la trama, c’è ben poco da dire, se non che Martin è attualmente collocato nell’olimpo fantasy mondiale: si commenta da sé.
Non aspettatevi elfi, maghi, eroi, quest, dungeon e compagnia simile: Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco è una saga fantasy di cappa e di spada, un vero e proprio thriller medievale dalle tinte horror in cui si intrecciano intrighi di corte, tradimenti, agnizioni, incesti, guerre, e sì, anche un pizzico di magia.
Sebbene infatti vi abbia avvertiti di non attendervi elementi fantasy, ebbene, questo è un libro fantasy coi controfiocchi! S’insinuano infatti nell’orizzonte della narrazione strani spettri in arrivo dalla Barriera (un’enorme muraglia di ghiaccio che protegge Westeros dalle orde di barbari provenienti da nord), morti che camminano sulla terra e… ebbene sì, anche l’ombra dei draghi è più nitida di quanto non vi immaginereste mai.
Il tutto narrato in maniera così magistrale, così accurata e realistica, che nulla vi sembrerà strano o fuori posto, in questa saga. Lo stile di Martin, inoltre, non si perde in descrizioni superflue, per cui la lettura scorrerà rapida e senza punti morti.

Le Cronache sono una narrazione corale di una moltitudine di personaggi così scrupolosamente costruiti da farvene innamorare. Vi troverete presto a parteggiare per una fazione, e nel libro successivo a sovvertire completamente la vostra idea per schierarvi a favore della fazione opposta. Martin vi farà amare anche gli antagonisti, non dubitatene: a saga inoltrata vi chiederete, piuttosto, se ne esistano realmente.

Decine di personaggi, centinaia di luoghi e migliaia di avvenimenti vi confonderanno la testa in un sarabanda piacevolissimo e vi costringeranno a leggere i libri uno dietro l’altro, finché non arriverete all’ultimo, e a quel punto vi appellerete a tutte le divinità a voi note perché Martin finisca il suo prossimo romanzo.

Una piccola precisazione per chi si appresta solo adesso a questa saga: Martin, tra il 1996 e il 2005, ha pubblicato quattro volumi della saga. La Mondadori li ha malauguratamente sventrati per cacciarci fuori più quattrini, col bel risultato di creare una gran confusione e di costringervi a correre in pigiama in libreria per procurarvi il volume successivo perché quello che avete appena finito si tronca sul più bello. Inoltre, la Mondadori ha ristampato ogni tomo (nove italiani contro quattro originali) in edizione economica, mentre nella collana Urania ha ri-ristampato i volumi come in edizione originale.


E dunque, per evitarvi confusione: I libri della saga e come sono stati divisi da Mondadori:
1. A Game of Thrones (1996): Il Trono di Spade e Il Grande Inverno (1999, 2000), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2007 nella collana Urania con il titolo Il gioco del trono;
2. A Clash of Kings (1998): Il regno dei lupi e La regina dei draghi (2001, 2001), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2008 nella collana Urania con il titolo Lo scontro dei re;
3. A Storm of Swords (2000): Tempesta di spade, I fiumi della Guerra e Il portale delle tenebre (2002, 2002, 2003), ristampati prima in edizione economica e poi in due volumi 2009 nella collana Urania con i titoli Tempesta di spade - Parte Prima e Tempesta di spade - Parte Seconda;
4. A Feast for Crows (2005): Il dominio della regina e L’ombra della profezia (2006, 2007), ristampati prima in edizione economica e poi in volume unico nel 2010 nella collana Urania con il titolo Il banchetto dei corvi;
5. A Dance with Dragons è ancora inedito.
6-7. The Winds of Winter e A Dream of Spring dovrebbero essere gli ultimi due della saga (i titoli sono ovviamente provvisori).

Piccola avvertenza: questa saga crea dipendenza.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Il trono di spade/Il grande inverno
  • Titolo originale: A Game of Thrones
  • Autore: George Raymond Richard Martin
  • Traduttore: Altieri S.
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 2001
  • Collana: Oscar Bestsellers
  • ISBN-13: 9788804494065 / 9788804490678
  • Pagine: 428/441
  • Formato - Prezzo: Brossura - 10,00 Euro

2 Commenti a “Il trono di spade/Il grande inverno - George R.R. Martin”

  • 25 marzo 2009 alle ore 16:27

    Bellissima recensione. Ho letto i primi quattro libri della saga travolto da una passione insana; credo di avere i primi due in brossura perchè li presi appena usciti... dopo mi hanno stancato e ancora non capisco perchè. Abbandonati.

  • 26 marzo 2009 alle ore 13:16
    sakura87 says:

    Kelanth, ma che mi combini? :D
    Ti assicuro che la tensione in questa saga non cala un attimo, Martin non perde un colpo in nessun libro, tutt'altro: sono un crescendo di emozioni!

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