Recensione
[...]“una donna non ci guadagna nulla a esser tanto intelligente” e aggiunge amaramente “ho paura che non ne verranno che guai”[...]
Il libro più potente e disturbante della Eliot (almeno secondo me). Il suo femminismo ante litteram, la sua insofferenza verso le convenzioni sociali che giudicano e inquadrano in ruoli statici soffocando i desideri e le ambizioni individuali sono qui incarnate alla perfezione dall'eroina Maggie Tulliver, prigioniera di una società vittoriana incapace di riconoscere alla donna un ruolo materialmente e intellettualmente attivo. Non si può non amare e solidarizzare con la figura di Maggie, così viva e passionale sia intellettualmente che sentimentalmente, così "sbagliata" per la sua epoca tanto da essere fraintesa anche da coloro che più la amano (primo fra tutti l'adorato fratello Tom).
Maggie, come molti di noi, non vuole rinunciare a ciò che è, non vuole rassegnarsi a una vita a metà ma, al tempo stesso, vuole essere accettata e arriva perfino a tentare di mascherare la propria intelligenza per non urtare la sensibilità di coloro che, accecati dal pregiudizio, la vorrebbero docile e malleabile fanciulla senza volontà. A differenza di altri romanzi della Eliot, qui i personaggi sembrano in balia delle circostanze e, mentre lottano per affermare loro stessi, finiscono risucchiati da vortice della realtà.
Dettagli del libro
- Titolo: Il mulino sulla Floss
- Titolo originale: The Mill on the Floss
- Autore: George Eliot
- Traduttore: Giacomo Debenedetti
- Editore: Mondadori
- Data di Pubblicazione: 1993
- Collana: Oscar Classici
- ISBN-13: 9788804375692
- Pagine: 638
- Formato - Prezzo: Brossura - 10,50 Euro
Ma che bello quest'articolo! e poi questo libro è nella mia lista di libri da leggere (prima o poi!) da tempo immemorabile....quasi quasi lo facio passare avanti agli altri! :)