8 marzo 2009

Il lato oscuro dell'amore - Rafik Schami

Una storia d’amore proibita e struggente, quella tra il giovane Farid e la bella e sensuale Rana. La saga di due famiglie, quella dei Mushtak e quella dei Shanin, divise dalla legge dei clan e da una faida sanguinosa. Un affresco storico che ripercorre le tormentate vicende del Medio Oriente, dalla fine dell’Impero Ottomano ai giorni nostri, tra guerre e rivolte, trame segrete e feroci dittature, spaziando dalla Siria al Libano, dall’esilio in Europa e in America all’emigrazione in Arabia Saudita. La biografia di un popolo, quello siriano, incessantemente tormentato dalla politica e dalla religione. Il ritratto di una città misteriosa e affascinante, Damasco, che rivive in queste pagine con precisione e tenerezza. E’ difficile che un romanzo sappia essere insieme tutte queste cose. Ed è un vero miracolo quando riesce a farlo ammaliando il lettore dalla prima all’ultima pagina, in un viaggio che ci fa scoprire un intero mondo e mille personaggi indimenticabili, con la loro violenza e la loro follia, ma anche i loro ideali e la loro generosità. Ripercorrendo le vicende di tre generazioni, Rafik Schami ha scritto un romanzo di travolgente forza narrativa, dove cicli di odio sempre più feroci s’intrecciano a vicende cariche d’erotismo e sentimento. Un romanzo che affronta gli aspetti più oscuri della storia del suo paese e al tempo stesso è un toccante inno alla forza dell’amore.

Recensione

Una saga familiare che narra la storia d'amore tormentata di un uomo e una donna che non possono amarsi perché provengono da famiglie da secoli in lotta tra di loro per differenza di religione e una lite lontana nel tempo. Ma non è solo una storia d'amore. Scrivere solo così è assolutamente sminuente.

All'inizio il romanzo non mi piaceva. Famiglie che lottavano e si ammazzavano tra loro di generazione in generazione nel perpetuarsi di "errori" fatti dai genitori e ripetuti dai figli. L'"errore" era sempre quello: l'innamorarsi di una donna o di un uomo sbagliato perché non della stessa religione. L'autore arrivava a descrivere atti sessuali osceni, persino l'invidia di un padre per il membro più grosso del proprio figlio, tanta da arrivare a diseredarlo. Mi pareva un po' troppo assurdo. Ma ho insistito nella lettura perché volevo davvero capire dove voleva portarmi l'autore.

Il romanzo è suddiviso in tanti racconti che paiono scollegati l'uno con l'altro. Solo con la spiegazione finale dell'autore stesso si capirà bene il senso sia del romanzo intero sia della scelta della sua composizione. C'è la descrizione dei lager, delle torture subite dai prigionieri politici (comunisti, radicali, Fratelli musulmani) attraverso le vicende di Farid, il protagonista, tenuto in piedi, in sottofondo, dal suo amore per Rana e per la madre, a mio parere le uniche due figure femminili belle e positive oltre alla cugina Laila.

Quando il racconto dalle torture passa alla quotidianità della madre, il clima si rilassa come ciò che il protagonista sente quando torna a casa. E' quasi magico. Insomma, è un libro che non finisce di piacere ma neppure di non piacere. Bello, intrigante ma anche triste e toccante. A tratti vero tanto da sembrare finto. Insomma, trattandosi del lato oscuro di ciò che dovrebbe essere limpido e bello come è l'amore, credo sia naturale che il romanzo sia un misto di contrasti. Di tinte forti e leggere, di momenti magici ed altri tragici. Di tutto e di niente.

Dettagli del libro

  • Titolo: Il lato oscuro dell'amore
  • Titolo originale: Die dunkle Seite der Liebe
  • Autore: Rafik Schami
  • Traduttore: R. Zeni
  • Editore: Garzanti
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • ISBN-13: 9788811678571
  • Pagine: 856
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 22.00 Euro

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